UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il Vangelo del giorno
a portata di mouse

L'esperienza della parrocchia romana di San Timoteo, dove un anno fa il viceparroco ha ideato il primo blog collettivo italiano dedicato al­la Parola di Dio. «Per consentire l’a­scolto e la riflessione dal posto di la­voro o dal salotto di casa», con un semplice 'click' del mouse.
10 Febbraio 2011
Il commento al Vangelo del gior­no on line. Mentre il Papa – nel Messaggio per la 45ª Giornata mondiale delle comunicazioni so­ciali – invita a utilizzare la rete con «fiducia» e «creatività», si moltipli­cano i siti cattolici, di parrocchie e non, dedicati all’approfondimen­to delle Scritture. In questo senso è un precursore don Giampaolo Centofanti, viceparroco nella co­munità romana di San Timoteo, che un anno fa ha ideato il primo blog collettivo italiano dedicato al­la Parola di Dio. «Per consentire l’a­scolto e la riflessione dal posto di la­voro o dal salotto di casa», con un semplice 'click' del mouse.
«È un modo per stare vicino a Cri­sto ad ogni ora del giorno e della notte, nonostante gli impegni quo­tidiani », spiega il sacerdote. Basta collegarsi a internet dal proprio pc, visitare lo spazio 'Incontri' del si­to della parrocchia (www.santimo­teo.org) e leggere, così, il Vangelo del giorno, commentato da cate­chisti e sacerdoti. Un paio di link nella colonna di destra rimandano ad analoghi siti americani e irlan­desi – «Sono cattolici e sicuri», tran­quillizza don Giampaolo.
Il blog (http://gpcentofanti.word­press.com/) piace: lo visitano ogni giorno circa 250 navigatori e non solo della diocesi di Roma, come si vede scorrendo i commenti pub­blicati on line, che arrivano anche da Genova o Latina. «Sul blog cer­co di parlare con semplicità e dare piccole indicazioni – spiega don Centofanti, 53 anni e una vocazio­ne arrivata in età adulta –. Oltre a me, scrivono le riflessioni persone impegnate nella vita parrocchiale, animatori e membri di movimen­ti. Dai riscontri che abbiamo, co­me accessi e come persone che ci contattano, ho scoperto che in tan­ti si sono sentiti aiutati da questa i­niziativa, ci hanno ringraziato». Il «senso di questo incontro tra cri­stiani », sottolinea il parroco della comunità di Casal Palocco, monsi­gnor Lorenzo Vecchiarelli, è chiaro: si tratta di «un nuovo modo di co­municare e di ascoltare la Parola di Dio come espressione di una va­rietà di risonanze», creando «quel­la comunione che nasce dalla vi­cendevole appartenenza all’unica Chiesa di Cristo».
Il sito rappresenta, inoltre, un ca­nale particolare per «arrivare a chi non viene in chiesa abitualmente – sottolinea don Giampaolo –: è una forma di primo annuncio che uti­lizza le nuove tecnologie». Oltre al commento del Vangelo, infatti, sul blog si trovano canzoni di autori cristiani e non, o video interessan­ti mutuati da YouTube. «Navigando nella rete per cercare altro, magari un brano musicale, si può arrivare al nostro sito – osserva ancora don Giampaolo – e da lì fermarsi a leg­gere, ad approfondire».
E si possono pubblicare on line le intenzioni di preghiera: «Si prega insieme anche scrivendo», afferma il sacerdote. «Mi piacerebbe – pro­segue – che il web diventasse sem­pre più un luogo di ascolto della Pa­rola di Dio, uno spazio di condivi­sione e comunione».