Il commento al Vangelo del giorno on line. Mentre il Papa – nel Messaggio per la 45ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali – invita a utilizzare la rete con «fiducia» e «creatività», si moltiplicano i siti cattolici, di parrocchie e non, dedicati all’approfondimento delle Scritture. In questo senso è un precursore don Giampaolo Centofanti, viceparroco nella comunità romana di San Timoteo, che un anno fa ha ideato il primo blog collettivo italiano dedicato alla Parola di Dio. «Per consentire l’ascolto e la riflessione dal posto di lavoro o dal salotto di casa», con un semplice 'click' del mouse.
«È un modo per stare vicino a Cristo ad ogni ora del giorno e della notte, nonostante gli impegni quotidiani », spiega il sacerdote. Basta collegarsi a internet dal proprio pc, visitare lo spazio 'Incontri' del sito della parrocchia (
www.santimoteo.org) e leggere, così, il Vangelo del giorno, commentato da catechisti e sacerdoti. Un paio di link nella colonna di destra rimandano ad analoghi siti americani e irlandesi – «Sono cattolici e sicuri», tranquillizza don Giampaolo.
Il blog (
http://gpcentofanti.wordpress.com/) piace: lo visitano ogni giorno circa 250 navigatori e non solo della diocesi di Roma, come si vede scorrendo i commenti pubblicati on line, che arrivano anche da Genova o Latina. «Sul blog cerco di parlare con semplicità e dare piccole indicazioni – spiega don Centofanti, 53 anni e una vocazione arrivata in età adulta –. Oltre a me, scrivono le riflessioni persone impegnate nella vita parrocchiale, animatori e membri di movimenti. Dai riscontri che abbiamo, come accessi e come persone che ci contattano, ho scoperto che in tanti si sono sentiti aiutati da questa iniziativa, ci hanno ringraziato». Il «senso di questo incontro tra cristiani », sottolinea il parroco della comunità di Casal Palocco, monsignor Lorenzo Vecchiarelli, è chiaro: si tratta di «un nuovo modo di comunicare e di ascoltare la Parola di Dio come espressione di una varietà di risonanze», creando «quella comunione che nasce dalla vicendevole appartenenza all’unica Chiesa di Cristo».
Il sito rappresenta, inoltre, un canale particolare per «arrivare a chi non viene in chiesa abitualmente – sottolinea don Giampaolo –: è una forma di primo annuncio che utilizza le nuove tecnologie». Oltre al commento del Vangelo, infatti, sul blog si trovano canzoni di autori cristiani e non, o video interessanti mutuati da YouTube. «Navigando nella rete per cercare altro, magari un brano musicale, si può arrivare al nostro sito – osserva ancora don Giampaolo – e da lì fermarsi a leggere, ad approfondire».
E si possono pubblicare on line le intenzioni di preghiera: «Si prega insieme anche scrivendo», afferma il sacerdote. «Mi piacerebbe – prosegue – che il web diventasse sempre più un luogo di ascolto della Parola di Dio, uno spazio di condivisione e comunione».