«Voce e coscienza pulita della Terra dei fuochi. Servitore di giustizia, pace, salvaguardia del creato e dignità della persona umana». È questa la motivazione con la quale padre Maurizio Patriciello riceverà la IX edizione del Premio giornalistico Valerio Volpini, promosso in occasione del convegno annuale del settimanale interdiocesano Il Nuovo Amico.
Il prete anticamorra di Caivano (Ce) è atteso oggi alle ore 10.30, nell’aula magna del liceo scientifico «Torelli» di Fano, alla presenza di circa 400 studenti delle scuole della provincia di Pesaro. Nel corso della mattinata sarà proiettato anche un documentario dell’inviato di Avvenire, Pino Ciociola. Ma come si spiega una così elevata attenzione dei giovani su un tema in apparenza così distante dalle Marche? «Ci siamo subito offerti di ospitare questo importante evento nel nostro liceo – dice Samuele Giombi, dirigente del «Torelli » – perché padre Maurizio è testimone di quella coerenza che oggi i giovani cercano. Il tema delle ecomafie ha segnato tristemente anche una parte dell’entroterra fanese». Nelle scorse settimane insegnanti e studenti hanno approfondito il dramma della Terra dei fuochi lavorando sulle pagine di Avvenire e su alcuni reportage di Tv2000 . A padre Patriciello verrà donata una penna stilografica in legno realizzata dall’artista diciottenne Manuel de March, del liceo «Apolloni» di Fano divenuto Alfiere della Repubblica per la tenacia con la quale si è opposto alla discriminazione verso di lui e tutte le persone con sindrome di Down. Saranno presenti i vescovi di Pesaro Piero Coccia; Fano Armando Trasarti; Urbino Giovanni Tani.