UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

In un clic, dove tutto è iniziato

Visitare la Basilica del Santo Sepolcro, immergendosi negli spazi architettonici e nella stessa sacralità del luogo, semplicemente con un clic. E’ la proposta dei Francescani di Terra Santa, che hanno annunciato il rinnovamento dei siti internet dei santuari loro affidati.
4 Aprile 2012
La Custodia di Terra Santa ha annunciato l’uscita del nuovo sito web dedicato alla Basilica del Santo Sepolcro. Il sito, dalla grafica rinnovata, offre numerosi contenuti aggiornati e di qualità in quattro lingue -italiano, inglese, spagnolo, francese-, affiancati da una ricca offerta di immagini e foto scaricabili della Basilica del Santo Sepolcro.
Gli argomenti, organizzati a tema in modo semplice ed intuitivo, accompagnano il visitatore alla scoperta e alla comprensione del luogo più importante di tutta la cristianità.
Il Virtual Tour fotografico del Santo Sepolcro, elemento di forza del sito, accompagnato da brevi testi esplicativi, diventa strumento di notevole suggestione che consente a tutti di visitare la Basilica immergendosi negli spazi architettonici e nella stessa sacralità del luogo.
Il player in Home Page consente di seguire la Pasqua 2012 a Gerusalemme grazie ai contributi video realizzati dal Franciscan Media Center (vedi più giù…).
Inoltre attraverso il box di notizie è possibile rimanere sempre informati sulle ultime News dalla Custodia e dalla Terra Santa.
L’uscita del sito del Santo Sepolcro è la prima tappa di un più ampio Progetto di rinnovamento dei siti internet dei Santuari, iniziativa pensata e dedicata ai pellegrini in visita alla Terra Santa che desiderano trovare informazioni sui Santuari.
 
Intanto, all’indirizzo www.fmc-terrasanta.org è on-line anche il nuovo sito del Franciscan Media Center (FMC), il centro televisivo e multimediale della Custodia di Terra Santa in grado di offrire l’immagine storica, culturale, umana e spirituale della terra di Gesù. Per raccontare, in mezzo al frastuono di una cronaca che parla solo di paura, divisione e conflitto...“un’ altra storia”.