«Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà». Le parole di papa Francesco, pronunciate sabato scorso, sono incarnate appieno nell’istituto delle Figlie di Nostra Signora della Neve a Savona peraltro presente con una nutrita delegazione all’incontro di piazza San Pietro. In questo anno scolastico che va concludendosi, la classe quinta della primaria si è «aperta alla realtà» con lo strumento che ogni giorno la racconta: il quotidiano. Avvenire è così diventato un compagno inseparabile nell’educazione di 26 alunni che l’anno prossimo andranno alle medie. Questo grazie all’iniziativa della maestra delle discipline linguistiche Monica Marmorato. «Conosco Avvenire da sempre, mio marito ed io eravamo abbonati e poi, grazie ai figli, abbiamo scoperto anche Popotus – spiega –. Così è stato naturale proporlo anche in classe: ritengo abbia un approccio non falsato alla comunicazione, come magari campita ad altri media».
Popotus quindi è da mesi negli zaini di bambine e bambini, ma gli allievi della maestra Marmorato si sono cimentati nella lettura anche del giornale «per grandi». «Soprattutto in autunno abbiamo utilizzato anche Avvenire per dare informazioni sul giornalismo, ad esempio sulla prima pagina, e in previsione della visita alla redazione milanese effettuata nel novembre scorso – prosegue – abbiamo cercato magari notizie più vicine al mondo dei ragazzi. D’altra parte ritengo che il quotidiano sia fondamentale nell’aprirsi alla realtà: oggi magari rischia di essere trascurato, ma invece c’è bisogno di un confronto diretto e poi di un momento di riflessione».
Usare il quotidiano come strumento didattico, come peraltro previsto nel programma della quinta, è diventato una positiva abitudine per i piccoli allievi savonesi: oggi il giornale, specie Popotus , viene distribuito ai ragazzi che lo fruiscono personalmente a casa. «Poi ne parliamo insieme in classe raccogliendo gli spunti di tutti – conclude Marmorato – oppure propongo io la notizia agli alunni e ne discutiamo».