Quando il genio di Antoni Gaudí y Cornet progettò le tre facciate della Sagrada Familia si richiamò alla struttura della cattedrale gotica ma rovesciandola, cioé impostando la narrazione dei misteri della fede cristiana non all’interno bensì all’esterno del tempio: nascita, vita, passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo visibili dalla strada, raccontati sulla piazza, là dove si svolge la vita tumultuosa e distratta della gente ma anche dove il Vangelo può incontrare i lontani. Un’intuizione simile è alla base dell’iniziativa promossa dal Capitolo della Cattedrale di Ferrara, in collaborazione con l’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali della diocesi e il Comune di Ferrara, dal titolo Attorno alla Cattedrale; un’occasione unica per scoprire la bellezza della proposta artistica e religiosa di questo tempio millenario – conosciuto in tutto il mondo per la facciata e il giudizio universale – attraverso percorsi realizzati fuori dallo spazio sacro, nei luoghi che lo circondano e da esso traggono senso. Una serie di proposte che vogliono commemorare il V centenario della morte di Biagio Rossetti (1447 circa 1516). La prima proposta è costituita dal ciclo di tre conferenze «Una piazza per Rossetti e Alberti», ambientate nella suggestiva cornice, esterna e interna, dell’abside semicircolare della Cattedrale. Si parte il 9 giugno alle ore 21, con Giovanni Sassu e Francesco Scafuri che raccontano i luoghi sacri della città affrontando il tema della riedificazione di quell’area del Duomo, dagli studiosi attribuita proprio all’architetto ducale Rossetti. Il 16 giugno alle 21 è la volta dell’architetto Benedetta Caglioti, che illustrerà il Campanile della Cattedrale, straordinario capolavoro del Rinascimento, normalmente attribuito a Leon Battista Alberti. Conclude il ciclo Padre Andrea Dall’Asta SJ, direttore del Museo San Fedele di Milano e della Raccolta Lercaro di Bologna, che il 9 luglio alle 16.30 e alle 19, guiderà i partecipanti al confronto tra due diverse iconografie del Giudizio Universale: quella duecentesca della facciata e quella cinquecentesca del Bastianino, nel catino absidale. La seconda proposta il 18 giugno con la visita guidata al Campanile. Al gruppo di partecipanti, fissato in un massimo di 20 persone, verrà data l’opportunità irripetibile di visitarne l’interno della struttura.
Avvenire, pagina 20, del 31 Maggio 2016