UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La parrocchia comunica

«Un portavoce, un responsabile della comunicazione in ogni parrocchia». È l’obiettivo annunciato dalla diocesi di Milano per il corso «La parrocchia comunica » organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali. «Spesso nelle parrocchie la comunicazione è ridotta a una attività secondaria, come le pulizie o la manutenzione degli immobili », spiega don Davide Milani, responsabile della comunicazione diocesana e portavoce dell’Arcivescovo. Ma «o la comunicazione della comunità cristiana è ben realizzata, oppure rischia di dare una contro-testimonianza».
17 Febbraio 2015

«Un portavoce, un responsabile della comunicazione in ogni parrocchia». È l’obiettivo annunciato dalla diocesi di Milano per il corso «La parrocchia comunica » organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali. «Spesso nelle parrocchie la comunicazione è ridotta a una attività secondaria, come le pulizie o la manutenzione degli immobili », spiega don Davide Milani, responsabile della comunicazione diocesana e portavoce dell’Arcivescovo. Ma «o la comunicazione della comunità cristiana è ben realizzata, oppure rischia di dare una contro-testimonianza». E «per comunicare ilVangelo nella vita quotidiana gli strumenti di comunicazione sono di grande aiuto, anche in parrocchia». Per questo «occorre comunicare con professionalità, conoscendo leggi, tempi, metodi, strumenti, difendendosi dalla cattiva comunicazione, interagendo con gli strumenti locali e nazionali diffusi sul territorio, promuovendo media e occasioni di comunicazione propri, con uno stile evangelico, vicino alla gente, originale rispetto alla tendenza urlata e morbosa». Con il corso (quattro incontri, tutti i sabati di marzo, dal 7) si intende «formare una persona che in parrocchia sia il responsabile della comunicazione, capace di trasformare in notizia i fatti della vita della comunità e di quanto è decisivo, pronto a guidare il bollettino parrocchiale, il sito Internet, i profili social, coordinare lo stile di manifesti, volantini, capace di relazionarsi con i giornali locali, di gestire le crisi comunicative che possono capitare in parrocchia a seguito di fatti spiacevoli o gravi. Così come a capo della Caritas parrocchiale o del gruppo dei catechisti c’è una persona competente e responsabile, così deve essere anche per la comunicazione».