UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“La Voce”: numero speciale dedicato a mons. Bromuri

«Ha onorato con dignità la propria vita» è il titolo dell’edizione speciale del settimanale della Chiesa umbra «La Voce» dedicata al suo direttore mons. Elio Bromuri tornato alla Casa del Padre dopo una grave malattia, che sarà in edicola il 27 agosto, a dieci giorni dalla morte.
27 Agosto 2015

«Ha onorato con dignità la propria vita» è il titolo dell’edizione speciale del settimanale della Chiesa umbra «La Voce» dedicata al suo direttore mons. Elio Bromuri tornato alla Casa del Padre dopo una grave malattia, che sarà in edicola il 27 agosto, a dieci giorni dalla morte.
Quest’edizione è stata curata dalla caporedattrice Maria Rita Valli e dal comitato di redazione ed è un omaggio alle tantissime persone che hanno conosciuto e stimato mons. Bromuri nei suoi molteplici impegni pastorali del suo intenso ministero sacerdotale. Molte di esse gli hanno reso l’ultimo saluto gremendo la cattedrale di San Lorenzo il giorno delle esequie. Una testimonianza tangibile di quanto ha seminato in vita quest’uomo nell’annunciare e nel mettere in pratica il Vangelo. E’ stato un sacerdote mite e determinato, al servizio della Chiesa, in particolare delle persone più bisognose, raffinato teologo, convinto assertore dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, attento e sensibile al mondo laico, ai giovani e alla loro educazione-formazione attraverso la scuola e l’università. E lo speciale de «La Voce» raccoglie non pochi ricordi e testimonianze in questi ambiti della sua azione pastorale che è stata anche sociale e culturale, della quale rimarrà segno nel tempo grazie anche a quanti raccoglieranno la sua eredità.
A riassumere i vari contributi pubblicati è il ricordo di Francesco Zanotti presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc). «Devo ammettere che solo ai funerali di don Elio – scrive Zanotti – ho compreso fino in fondo la statura di questo nostro direttore… Da cristiani nel mondo: questa la grande eredità che ci lascia don Elio Bromuri. Lo fece intendere molto bene allora, oltre due decenni fa, quando seppe affrontare senza paure la caduta della Democrazia cristiana (organizzò a Perugia, nel 1993, in occasione dei 40 anni di fondazione de «La Voce», un incontro con padre Bartolomeo Sorge e Mino Martinazzoli, n.d.r.). Ce lo ha ricordato in ogni altra occasione in cui ha frequentato gli incontri proposti dalla nostra Federazione…».  «Aveva una visione – prosegue il presidente della Fisc – che andava ben oltre il confine del territorio di sua competenza. Le numerose presenze di rappresentanti di religioni diverse, e di tantissima gente, in cattedrale a Perugia per il suo commiato sono state la dimostrazione di questo suo grande abbraccio all’uomo di oggi».
Lo speciale propone anche scritti, interventi e riflessioni di grande attualità di mons. Bromuri. E’ un numero de «La Voce» da conservare in ricordo di un sacerdote che ha amato la sua Chiesa e che ha voluto dare «una Voce sola per tutta la Chiesa umbra» nel fare sempre «un giornale che faccia trasparire l’idea che appartenere alla Chiesa è bello, importante, dignitoso, vitale». E’ quanto ha detto mons. Bromuri nel suo ultimo incontro pubblico dello scorso 27 giugno, che concluse dicendo: «Per questo lo stile e i contenuti della nostra comunicazione si realizzano con il costante sforzo di essere coerente, sobria, serena, senza cercare ciò che è solo spettacolare o scandalistico».