Metti un parroco giovane, amante della tecnologia e della comunicazione, insieme a quindici ragazzi: ecco servita la Web radio parrocchiale. Interessante iniziativa nella parrocchia San Sisto II di Pagani, in provincia di Salerno e diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. La radio è online da metà ottobre ( www.sansistosecondo.it) e già conteggia centinaia di contatti. Un successo per un'iniziativa nata per il quartiere. "La radio mi è sempre piaciuta - spiega il parroco don Giuseppe Pironti -, sognavo di fare una piccola esperienza. Poi i giovani della parrocchia mi hanno proposto di mettere su questo canale e ho subito raccolto la loro idea. Alcuni già avevano mosso i primi passi grazie a un'altra associazione cittadina. Abbiamo sfruttato il loro background". In questo modo la parrocchia si apre anche a chi non la frequenta, un'esperienza di 'Chiesa in uscita'. Il canale Web è utilizzato prevalentemente per diffondere catechesi mensili e Messe. Un buon successo di ascoltatori è stato raggiunto con "gli esercizi per l'anima, un percorso di esercizi spirituali rivolto ai parrocchiani", aggiunge don Pironti. "Tra chi ci segue ci sono molti ammalati e anziani, che così non perdono il legame con la comunità", prosegue il sacerdote che sta allestendo il necessario per trasmettere la Messa di Mezzanotte a Natale. A comporre l'équipe sono Alessandra Varone, Alessio Avino, Alfonso Russo, Antonio Giannini, Aurora Tedesco, Felicia Palumbo, Francesca Desiderio, Giovanni Nacchia, Luca Tortora, Martina Ferraioli, Michelangelo Pisciotta, Nunzio Boccia, Raffaella Ruocco, Romualdo Vicidomini e Vincenzo Contaldo. La redazione sta anche allestendo trasmissioni di approfondimento, come già accaduto sul referendum costituzionale. Si lavora pure per approntare programmi di sport, cinema e cucina. Ogni mattina viene diffuso un messaggio di buongiorno - Wake up -, un minuto per cominciare la giornata con una parola positiva.
Don Giuseppe Pironti è anche il responsabile del Servizio diocesano di pastorale giovanile, un incarico che gli fa dire che "da esperienza parrocchiale la radio potrebbe diventare diocesana coinvolgendo altri giovani del territorio".
(Salvatore D'Angelo)
Da Avvenire del 20 dicembre 2016, pag. 20