UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L'altra Gerusalemme nel tg della Custodia

Quando il conflitto tra israeliani e palestinesi porta violenza e orrore tutte le telecamere si accendono ma quando le famiglie i­sraeliane e palestinesi pregano insieme o cercano soluzioni nel dialogo, di te­lecamere ce n’è una sola: quella del Franciscan Me­dia Center.
23 Dicembre 2010
Gerusalemme è la città a più alta den­sità di giornalisti del mondo. Quando il conflitto tra israeliani e palestinesi porta violenza e orrore le telecamere si accendono; impietose, in­quadrano le ferite del con­flitto. Ma quando le famiglie i­sraeliane e palestinesi piangono, insieme, per i morti e il dolore dell’una e dell’altra parte, quando pregano o discutono o cercano soluzioni in un groviglio impossibile di ra­gioni contrapposte, di te­lecamere ce n’è una sola: quella del Franciscan Me­dia Center .
Il Franciscan Media Cen­ter (Fmc) è il centro tele­visivo multimediale della Custodia francescana di Terra Santa. Un progetto nato in sordina nel 2008 e che in questi giorni si pre­para a un nuovo inizio. Padre Pierbattista Pizza­balla dice spesso, dentro un sorriso, che il suo lavo­ro di custode è un po’ quello di “amministratore di condominio”. Tocca ge­stire, ogni singolo giorno, decine di beghe piccole e grandi che affondando le radici in secoli di rivendi­cazioni. Tra arabi ed ebrei. Tra cristiani ed ebrei, tra cristiani e cristiani delle diverse confessioni. Per­ché ogni metro quadrato di terra, qui, è una storia da difendere. Perché ogni gradino da pulire è moti­vo di scontro. E di rappa­cificazione.
Una comples­sità che sfugge agli occhi di un mondo nutrito dal­la semplificazione che i­nevitabilmente cucinano i media. Solo chi sta qui riesce a percepire le correnti di tensione sotterranee. O chi fa un pellegrinaggio con gli occhi e il cuore be­ne aperti. O chi abbia vo­glia di guardare veramen­te dentro la casa in cui è nato e vissuto Gesù. An­che con un semplice clic. L’indirizzo in Internet è: www.youtube.com/user/videocustodia, oppu­re anche: www.terrasanc­tablog.org. Lì, ogni ve­nerdì, va in onda il Terra Santa News, il telegiorna­le del Fmc. Inquadra, da dentro, una Terra Santa “altra”, fatta di tentativi di dialogo, spesso riusciti, a volte fallimentari, tra le parti in conflitto. Il Tg viene prodotto in ita­liano e poi tradotto in in­glese, arabo, francese, e presto anche in ebraico e spagnolo. Viene pubblica­to online, principalmente tramite il canale della Cu­stodia su YouTube, e poi ri­lanciato da una decina di emittenti televisive italia­ne e straniere. È la voce dei cattolici del Medio Oriente. Punta a coprire la quotidianità della Chiesa in Terra San­ta, ma anche dell’islam e del giudaismo. In un cer­to senso, è l’unico “ufficio di corrispondenza” per i media cattolici di tutto il mondo, che hanno invia­ti, ma non presenze fisse sul posto.
Il Tg è diretto da Stefania Sboarina, responsabile anche del Franciscan Me­dia Center. Con lei, gior­nalisti, cameramen e vi­deo-maker (italiani, brasi­liani e inglesi) che contri­buiscono alla produzione delle news e del materiale divulgativo che viene messo a disposizione dei reporter stranieri. La re­dazione, gli studi televisi­vi, la camera di regia e montaggio occupano un intero piano dell’edificio del Terra Sancta College, nella Gerusalemme nuo­va. La Custodia ha messo a disposizione tecnologie avanzate, fibra ottica e sa­tellite per la dirette.
Il progetto è iniziato due anni fa. Inizialmente ci ha lavorato un pool di gior­nalisti brasiliani della te­levisione cattolica Canção Nova. «Ora siamo a un nuovo start up – spiega Stefania Sboarina – perché intendiamo strutturare in modo più proprio il centro di produzione, con inve­stimenti di personale spe­cializzato e locale in modo da poter diffondere il tele­giornale in tutti i conti­nenti ». Uno sforzo enorme, so­stenuto anche grazie al contributo volontario del­le emittenti che si servo­no del Tg e di quanti vo­gliano aiutare (indirizzan­do fondi all’“Associazione di Terra Santa – Progetto Fmc”, anche sul sito www.proterrasancta.org/it/aiutaci), e incoraggiato dal numero crescente dei contatti registrati sui siti Internet, e, in particolare, dal successo dell’edizione in arabo, che, rilanciata dalla libanese Télé Lumiè­re (l’emittente satellitare cattolica più diffusa in tut­to il mondo arabo, che raggiunge Europa, Stati U­niti e Australia) ha supe­rato la diffusione di quel­la in italiano. Nell’edizione del Tg di queste feste, e in tanti ser­vizi speciali che saranno online il 24 e il 25, i giornalisti del Fmc rac­conteranno soprattutto le giornate di Betlemme. Ma anche quelle di Gaza, do­ve il Patriarca latino, Fouad Twal, celebrerà il Natale il 22 dicembre con la piccola comunità catto­lica locale (220 anime, mentre sono 2500 tutti i cristiani). Le telecamere del Terra Santa News entreranno nell’enclave sottoposta ad embargo. Apriranno una finestra sull’“altra” Gaza: quella che prega per la fi­ne delle violenze, quella che ha fiducia. Quella che nessuno vuol raccontare.