UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Leggere navigando: editoria cattolica e digitale

“Non si tratta soltanto di guadagnare nuovi spazi di visibilità, ma di essere presenti nel ‘continente digitale’, dando un contributo di testimonianza cristiana anche nella Rete”. È questa la sfida che attende l’editoria cattolica secondo Ernesto Diaco, vice-responsabile del Servizio Nazionale per il Progetto culturale, intervistato dal Sir
14 Maggio 2012
“Non si tratta soltanto di guadagnare nuovi spazi di visibilità, ma di essere presenti nel ‘continente digitale’, come l’ha definito Benedetto XVI, dando un contributo di testimonianza cristiana anche nella Rete”. È questa la sfida che attende il mondo della cultura e dell’editoria cattolica, presente al Salone internazionale del libro di Torino, che quest’anno è dedicato al tema della “Primavera digitale”, secondo Ernesto Diaco, vice-responsabile del Servizio nazionale della Cei per il Progetto culturale, incontrato per il Sir da Gabriele Guccione. Anche quest’anno il Progetto culturale, insieme all’associazione Sant’Anselmo è presente fino al 14 maggio alla XXV edizione della kermesse torinese, con uno stand dedicato all’editoria cattolica e con l’organizzazione di una serie di dibattiti e presentazioni sul tema “Persona, famiglia, società. Individuo, legami ed educazione nell’epoca della relazione virtuale”.
 
Qual è il significato della presenza del Progetto culturale al Salone del libro di Torino? E quali sono le prospettive per l’editoria cattolica?
“La valorizzazione dell’editoria cattolica è l’obbiettivo primario della presenza del Progetto culturale della Chiesa italiana al Salone del libro. Attraverso lo stand dell’associazione Sant’Anselmo e il fitto calendario di incontri, dibattiti e approfondimenti promossi, diamo risalto a una realtà che nel panorama dell’editoria italiana costituisce una risorsa valida e rilevante, non solo qualitativamente ma quantitativamente, e che non è relegata in una nicchia della cultura italiana, ma è capace d’intervenire nel dibattito pubblico; anche oggi che i temi religiosi sono presenti nella quasi totalità dei programmi editoriali. C’è poi da dire che dall’editoria cattolica arrivano segnali positivi, rispetto a quanto accade nel resto del settore; e che gli editori cattolici stanno dimostrando di essere capaci di sbarcare sui nuovi media, dai social network agli e-book”.
 
La “primavera digitale” è il tema su cui ruota il programma di questa edizione del Salone del libro. Che cosa rappresenta per l’editoria cattolica la rivoluzione digitale?
“Per l’editoria cattolica essere presenti sui nuovi mezzi digitali rappresenta certamente una sfida, perché non si tratta soltanto di guadagnare nuovi spazi di visibilità, ma di essere presenti nel ‘continente digitale’, come l’ha definito Benedetto XVI, dando un contributo di testimonianza cristiana anche nella Rete. Il ‘continente digitale’ spinge le realtà editoriali cattoliche a collaborare tra di loro, per mettere insieme le loro forze, partecipando al mondo digitale di oggi da cristiani, e senza frammentazioni. L’esperienza del portale rebeccalibri.it ne è un esempio”.
 
La famiglia è il tema portante della riflessione proposta durante questa edizione dal Progetto culturale, il cui stand dedica ampio spazio ai testi che riguardano i cambiamenti personali e familiari dell’era digitale. Qual è il contributo che si vuole dare?
“Alla vigilia dell’Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno, la riflessione sulla famiglia è un tema imprescindibile per tutta la società italiana, perché coinvolge ogni ambito della vita, non ultime le relazioni virtuali. Il titolo attorno a cui si snoda il nostro programma, ‘Persona, famiglia, società’, sarà al centro dei due principali interventi che abbiamo messo in calendario: quello del card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, domenica pomeriggio; e quello del card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano, sabato mattina. Entrambe le riflessioni saranno incentrate sul significato e sul ruolo della famiglia nella nostra società. Inoltre, la nostra presenza al Salone del libro, è anche l’occasione per tornare a parlare del libro ‘Il cambiamento demografico’ (Laterza), che sarà presentato oggi alle 12.30; il rapporto-proposta promosso dal Comitato per il Progetto culturale che riaffermando la centralità della famiglia, indica una strategia capace di affrontare l’‘inverno demografico’ che stiamo attraversando. Perché la famiglia è il nostro punto di forza, da tutti i punti di vista, politico, sociale, culturale ed ecclesiale, nonostante le fragilità che spesso si trova a dover affrontare”.