UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L'Ente dello spettacolo al Festival internazionale del Film di Roma

Una presenza costante, quella della Fondazione Ente dello Spettacolo durante il Festival Internazionale del Film di Roma. Domani Mercoledì 8 ottobre 2008, ore 11.30 presso il Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello, 25) si terrà una conferenza stampa che vedrà la presentazione delle iniziative da parte di monsignor Dario Edoardo Viganò, Presidente dell’Ente dello spettacolo. In occasione della kermesse cinematografica, tra le altre cose (tra cui l’omaggio all’attore Adolfo Celi) l’EdS ripropone l’esposizione "L’attimo neorealista".
7 Ottobre 2008

Una presenza costante, quella della Fondazione Ente dello Spettacolo durante il Festival Internazionale del Film di Roma. Domani Mercoledì 8 ottobre 2008, ore 11.30 presso il Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello, 25) si terrà una conferenza stampa che vedrà la presentazione delle iniziative da parte di monsignor Dario Edoardo Viganò, Presidente dell’Ente dello spettacolo. In occasione della kermesse cinematografica, tra le altre cose (tra cui l’omaggio all’attore Adolfo Celi) l’EdS ripropone l’esposizione "L’attimo neorealista". Fotogrammi 1941-1952, ospitata presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. È una mostra itinerante, organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo nel 2007 in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca Nazionale e presentata con grande successo durante la scorsa edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, quindi esposta al Centro Candiani di Venezia – Mestre, presso l’Università di Ferrara e presso la Fondazione Horcynus Orca di Messina. L’esposizione si compone di 84 fotografie che ritraggono momenti di grande intensità tratti da 32 pellicole, scelte fra le più importanti opere del Neorealismo e fra alcuni dei film che ne anticiparono l’avvento (di qui l’arretramento al 1941 della data di partenza della selezione), e il suo elemento distintivo è quello di essere composta esclusivamente di fotogrammi estrapolati dalle pellicole, non quindi fotografie di scena ma veri e propri istanti dei film. È una scelta resa possibile dalla collaborazione con la Cineteca Nazionale e nata dalla volontà di fornire una testimonianza significativa di uno dei momenti più alti della cinematografia italiana e mondiale, quel Neorealismo che seppe raccontare come nessun altro la tragica realtà di un Paese devastato dal secondo conflitto mondiale e di una popolazione ridotta allo stremo, ma anche la grande umanità e volontà di riscatto che il popolo italiano seppe dimostrare.