UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L'immagine tra rappresentazione e realtà

"Immagini dal mondo. Cinema, Rappresentazione, Verità" è il titolo del convegno internazionale che apre la XII edizione di Tertio Millennio Film Fest, il festival voluto e inaugurato da Giovanni Paolo II come occasione di rinnovato incontro e di dialogo tra la Chiesa e il cinema. Il convegno, organizzato dalla fondazione Ente dello Spettacolo e dai Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, si aprirà a Roma martedì pomeriggio 2 dicembre alla Sala Trevi con l'intervento di monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
2 Dicembre 2008

"Immagini dal mondo. Cinema, Rappresentazione, Verità" è il titolo del convegno internazionale che apre la XII edizione di Tertio Millennio Film Fest, il festival voluto e inaugurato da Giovanni Paolo II come occasione di rinnovato incontro e di dialogo tra la Chiesa e il cinema.
Il convegno, organizzato dalla fondazione Ente dello Spettacolo e dai Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, si aprirà a Roma martedì pomeriggio 2 dicembre alla Sala Trevi con l'intervento di monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Questi avvierà la riflessione sugli scarti esistenti tra la dimensione storico-fenomenica dei grandi e piccoli avvenimenti e i margini della rappresentabilità cinematografica. Con lui dialogheranno i registi Guido Chiesa e Mimmo Calopresti, Marco Bertozzi e Luca Mazzei e il critico Piero Spila. Sarà l'arcivescovo Gianfranco Ravasi ad aprire i lavori di mercoledì 3 dicembre per riflettere sulle distanze e sulle discrasie che sembrano dividere una realtà mutevole e sempre più difficilmente leggibile dalla sua rappresentazione univoca. Con il Presidente del Pontificio Consiglio delle Cultura discuteranno il regista Francesco Patierno, Flavio De Bernardinis, Ivelise Perniola e Serafino Murri.
Quali le premesse da cui muove il convegno? Fin dalle prime pitture rupestri l'immagine è stata per l'uomo lo strumento per tentare di comprendere e controllare la realtà. Oggi che il legame "naturale" tra la realtà e la sua rappresentazione sembra spezzato dalla proliferazione dell'immagine digitale, della rappresentazione televisiva, della frammentazione del web, è forse necessario fermarsi a riflettere sulle residue possibilità di produrre senso attraverso l'immagine, in tutte le sue più recenti articolazioni audiovisive.
"L'importanza di una coscienza estetica che valichi lo storico e il sociologico, diviene fondamentale - afferma Bertozzi nel suo libro Storia del documentario italiano. In anni in cui la diffusione delle telecamere a buon mercato consente a molti di improvvisarsi filmaker, il trattamento poetico della realtà attuato da questi e da alcuni altri registi investe sia il livello formale che gli aspetti metalinguistici della pratica cinematografica". Rivendicare la poeticità e la dimensione estetica significa, in definitiva, liberare il documentario dal cliché dell'arte realistica per antonomasia. Le immagini non adeguano mai il reale, sfuggono al processo di referenza e per questo le immagini del mondo possono essere godute a partire dalle loro qualità interne. I lavori del convegno, dunque, tenteranno di produrre una riflessione proprio sulle relazioni tra l'immagine cinematografica e la realtà con quegli stessi autori, tra tutti Guido Chiesa, che popolano la nuova ondata di documentaristi in Italia. Il tema "Immagini dal mondo. Cinema, Rappresentazione, Verità" ha guidato anche la proposta della rassegna organizzata dal 9 al 13 dicembre presso la Sala Trevi. Da segnalare anzitutto un concorso internazionale di documentari dedicato al tema "I bambini e gli adolescenti ci guardano". Dalla Spagna all'Africa, dall'Afghanistan al Laos, da Salvador agli Stati Uniti, giungono storie che hanno come comune denominatore la fatica del crescere. Al vincitore, scelto da una giuria composta da Enrico Magrelli, Francesco Patierno e Costanza Quatriglio, sarà offerta la possibilità di distribuire il documentario all'interno di Microcinema Digital Network. Altra sezione "Sguardi d'autore", dedicata ai registi Piero Cannizzaro, Francesco Patierno e Costanza Quatriglio. Oltre a presentare una loro opera, gli autori incontreranno il pubblico per parlare del loro modo di essere documentaristi.
Questa edizione di Tertio Millennio Film festa, ancora una volta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, conferma il fecondo lavoro di collaborazione tra la fondazione Ente dello Spettacolo e i Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali e concretizza, nella longevità del tempo, l'intuizione profetica di Giovanni Paolo II.

di Dario E. Viganò


(©L'Osservatore Romano - 1-2 dicembre 2008)