L'inserto domenicale del Sole 24 Ore dell'11 luglio ha dedicato ampio spazio all'iPad, che non è ancora adatto alla produzione di contenuti, come il pc, ma sarà sempre più usato per leggere e vedere. Eppure, sostiene lo scrittore Rick Moody, i libri id carta resisteranno. "Se il libro non è attraente copme l'iPad", afferma Moody concludendo il suo ragionamento, "poco importa: con i libri, come in amore, la bellezza esteriore non sempre conta".
Nell'inserto del Sole le testimonianze di scrittori, fotografi, architetti e blogger che hanno già iniziato ad usare questo nuovo strumento e raccontano come stanno cambiando le loro abitudini; ma anche alcune interessanti riflessioni sulle trasformazioni cui andrà incontro la filiera editoriale.