L’industria italiana della tecnologia ha visto tempi migliori. «Avevamo la leadership in questo settore e oggi non l’abbiamo più» ammette Federico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano, al convegno che apre lo Smau 2010. La stessa fiera milanese della tecnologia «non ha più gli spazi espositivi di un tempo». È avvenuto un ridimensionamento del peso internazionale dell’information technology italiana di cui «non dobbiamo vergognarci». Quello che serve al settore – conclude Pazzali – è «un nuovo modo di fare sistema».
'Fare sistema, fare sistema'. Questa formula si ripeterà in tutti gli interventi dei manager di alcune delle maggiori compagnie italiane delle nuove tecnologie venuti ad aprire lo Smau. C’è David Bevilacqua, Ad di Cisco Italia, che parla di «tanti ottimi progetti pilota che non vanno oltre una prima fase » a causa dell’incapacità della tecnologia italiana di «fare sistema». O Nicola Ciniero, che guida Ibm in Italia, convinto che nel nostro Paese ci sia «tantissima innovazione, che troppo spesso però resta fine a se stessa». Perché questo succede? «Perché non ci sappiamo organizzare meglio, perché davvero dobbiamo fare sistema». «Ci serve la capacità di mettere a fattor comune le tantissime buone esperienze del nostro Paese» conferma Sergio Rossi, l’Ad di Oracle in Italia. E sul concetto di «fare squadra» torna pure Agostino Santoni, manager di Sap Italia.
Quando parlano della necessità di fare sistema, i manager della tecnologia non lo fanno per lamentarsi, ma per evidenziare l’ostacolo più grosso alla crescita di un settore che ha un enorme potenziale. Pietro Scott Jovane, Ad di Microsoft Italia, ricorda che c’è una rivoluzione in corso: il cloud computing sta crescendo enormemente ed è diretto verso un giro d’affari di 800 miliardi di dollari entro il 2013. «Dobbiamo pensare all’ecosistema dell’information technology che crescerà, in Italia, attorno al cloud computing» spiega Jovane, che chiede di partire dalla formazione, cercando di coordinare meglio le forze dell’università con quelle delle imprese. Un altro modo ancora di «fare sistema».