UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Lo sguardo quotidiano”. Convegno Ucs a Milano

“Lo sguardo quotidiano” non è solo il titolo dell’ormai prossimo Convegno nazionale dei direttori e dei collaboratori degli uffici diocesani delle comunicazioni sociali (8-10 maggio), ma pure una metafora avvincente che evoca un problema o, per meglio dire, una sfida. E cioè: come accorciare la distanza tra i media e la realtà? E’ quanto si chiede nell’editoriale del prossimo numero dell’Osservatorio Comunicazione & Cultura don Domenico Pompili, Direttore dell’Ucs CEI.
1 Aprile 2008

“Lo sguardo quotidiano” non è solo il titolo dell’ormai prossimo Convegno nazionale dei direttori e dei collaboratori degli uffici diocesani delle comunicazioni sociali (8-10 maggio), ma pure una metafora avvincente che evoca un problema o, per meglio dire, una sfida. E cioè: come accorciare la distanza tra i media e la realtà? E’ quanto si chiede nell’editoriale del prossimo numero dell’Osservatorio Comunicazione & Cultura don Domenico Pompili, Direttore dell’Ucs CEI.

“L’impressione diffusa infatti è che non solo i giornali, ma anche la TV e la radio rischino spesso di parlarsi addosso – spiega Pompili -. Col risultato di sommergere l’elementare verità delle cose e di rincorrere pensieri e diagnosi che spesso nascono e muoiono all’interno di ambienti asfittici o ormai privi di idee. Cloni di se stessi, prigionieri talvolta degli stessi volti e delle stesse performances.

A partire da questa persuasione sempre più condivisa, si vorrebbe tentare di descrivere una serie di traguardi intermedi che possano riscattare la comunicazione sociale - ivi compresa quella ecclesiale - da quel virus dell’autoreferenzialità che è l’esatto contrario della comunicazione. Da questo punto di vista l’appuntamento di Milano mi pare faccia già intravedere - stando semplicemente alla scansione tematica delle giornate e alle tutt’altro che trascurabili presenze - almeno tre mete da guadagnare insieme”.

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