I festeggiamenti per i 45 anni di Radio Barbagia sono coincisi sabato con l’inaugurazione dei nuovi studi dell’emittente della diocesi di Nuoro e della redazione del settimanale L’Ortobene. Scelta non casuale, spiega il vescovo Antonello Mura: «L’auspicio è che siano capaci di sintonizzarsi, di parlare insieme». Obiettivo «far riflettere», rifuggendo – per citare Hannah Arendt – «l’imbarbarimento del linguaggio, la sua ipersemplificazione, la trasformazione della parola in slogan». Le parole del vescovo hanno aperto il convegno organizzato dai media diocesani per l’occasione: moderati dalla giornalista di Videolina Simona De Francisci sono intervenuti anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi, i direttori di Avvenire Marco Tarquinio e de L’Ortobene don Francesco Mariani, la docente dell’Università di Sassari Antonella Fancello e il direttore editoriale de L’Unione Sarda Lorenzo Paolini.
Radio Barbagia – ha ricordato il direttore Graziano Canu – nasce per essere «una radio di servizio, per i pastori e per le persone che stanno negli ospedali e nelle carceri», secondo l’indicazione fondativa del vescovo Melis, di don Vedele e dei canonici Cabiddu e Menne. Abbiamo capito quanto poteva essere radio di servizio soprattutto in circostanze drammatiche, come il terremoto in Irpinia, quando grazie alla radio si organizzò una spedizione di volontari e aiuti». Adesso, ha proseguito Canu, «avevamo bisogno di un luogo moderno per rispondere a nuove esigenze. La radio si è adeguata alle sfide del digitale». Questa sfida accomuna radio e settimanale nel segno di una sempre più stretta collaborazione che si completerà nei prossimi mesi con l’integrazione dei due mezzi in un unico portale. Il nuovo sito Web del giornale, realizzato da una società nuorese, integrerà i podcast prodotti dalla radio oltre ai contenuti multimediali. Marco Tarquinio con l’esempio di Avvenire ha indicato la strada da seguire: un’informazione che «ha una identità, ha qualità e si rivolge a tutti mettendo in chiaro le nostre opinioni su tanti fatti, anche in maniera sorprendente per chi ci legge, sbaragliando tutti i luoghi comuni, con molta fermezza nel restare ancorati ai valori che rendono potenzialmente migliore la vita della gente». Non manchi mai «la capacità di andare oltre, come hanno saputo fare Radio Barbagia e L’Ortobene, in senso geografico ed esistenziale, secondo la vocazione che è di tutti i media nati dall’esperienza e con la vocazione cristiana».
Franco Colomo
(Articolo pubblicato su Avvenire del 9 novembre 2021)
