UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Management pastorale alla PUL: c’è anche “comunicazione strategica”

Dal 21 novembre alla Lateranense il Management Pastorale come risorsa per le chiese del mondo ed i migranti.
28 Ottobre 2016

Alla Pontificia Università Lateranense sta per partire il Corso di Alta Formazione Universitaria in Management Pastorale, rivolto alle figure chiave del mondo missionario-ecclesiastico: parrocchie, diocesi, enti e congregazioni religiose, organizzazioni profit e no profit, liberi professionisti e dirigenti.

Il 21 novembre partirà infatti a Roma la terza edizione e la settimana precedente, lunedì 14 novembre, inizierà l’Edizione del Nord Italia – Francia e Svizzera in collaborazione con le diocesi di Torino e Novara.

Una nuova sfida per la Pontificia Universitá Lateranense, che in collaborazione con la Villanova University di Philadelphia, prosegue nel percorso di approfondimento dei temi che rappresentano le prioritá di una Chiesa moderna e impegnata nelle opere di bene.

Sono cinque le aree di studio principali: progettazione dei bisogni della comunità, gestione delle risorse economiche, creazione e management del no-profit dell’impresa sociale, innovazione nella gestione delle risorse umane e nei processi organizzativi, comunicazione strategica.

La sesta è il focus speciale dedicato ai migranti: dalla gestione dei flussi fino alla comunicazione che vada oltre la conoscenza e la sensibilizzazione.

 “Oggi è un bel giorno per noi – dichiara a proposito Giulio Carpi Il direttore della Scuola tra l’emozionato e l’orgoglioso - perché uno dei profughi siriani che sta accogliendo l’Università Lateranense attraverso una convenzione con il Ministero degli interni ha chiesto di frequentare la nostra Scuola Internazionale di Management Pastorale. Consapevole che possa servirgli per il proprio futuro e che finalmente lui possa essere per i futuri colleghi una risorsa quotidiana e non più una emergenza da eliminare”.

L’interesse sempre più vivo ed crescente sull’esperienza formativa è testimoniato anche dalla dimensione internazionale acquisita: sono già arrivate iscrizioni anche da Paesi come il Perù, Spagna, Francia, Germania oltre che da molte diocesi italiane. Rimane ancora qualche posto disponibile.

Alla Scuola Internazionale di Management Pastorale viene ritenuto centrale il tema della povertà e della attenzione agli ultimi – come continua a sollecitare il Santo Padre – e si ritiene che pensando principalmente ad esso è possibile mettere in atto una riforma in chiave missionaria delle nostre strutture, organizzazioni, uffici diocesani, parrocchie, associazioni, istituti.

Avere a cuore la felicità degli infelici implica quindi coniugare con equilibrio e qualità missionaria, la gestione dei beni umani e di quelli economici, soprattutto per coloro che hanno responsabilità nell’azione pastorale della Chiesa in un tempo dove viene richiesta più che mai trasparenza, competenza e corresponsabilità.

Il Management Pastorale rappresenta infatti un sistema di pensiero pratico che integra elementi di imprenditorialitá, allo scopo di rivolgersi al bene comune e alla missionarietà all’interno di una logica di dono.

Gli approfondimenti sono disponibili su www.pastoralmanagement.com.