UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Marche, idee e novità per la stampa diocesana

I giornali diocesani nelle Marche crescono, si rinnovano, soprattutto diventano riferimento, nel progetto di informazione e comunicazione ecclesiale, anche per iniziative didattiche e di formazione.
28 Ottobre 2009

I giornali diocesani nelle Marche crescono, si rinnovano, soprattutto diventano riferimento, nel progetto di informazione e comunicazione ecclesiale, anche per iniziative didattiche e di formazione. Così Il Nuovo Amico di Fano - Pesaro ­Urbino promuove seminari di aggiornamento per i suoi collaboratori e ogni due anni si propone agli studenti con il 'Premio Volpini', altre testate come Voce Misena e Voce Vallesina offrono alla diocesi e alla città momenti di riflessione e confronto sui problemi che vive la comunità. Proprio a questa dimensione si è riferito il professor Giancarlo Galeazzi, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose delle Marche, chiamato a suggerire i nuovi scenari in cui potrà proiettarsi il quindicinale di Ancona ­Osimo, Presenza, che compie 40 anni: «Il periodico diocesano, rispetto ad altri giornali – spiega – ha una responsabilità e una missione in più, quella di trasformare il territorio in comunità…». È don Celso Battaglini, che ne è stato direttore per un quarto di secolo, a ricordare che il giornale fu fortemente voluto da monsignor Carlo Maccari, allora presidente della commissione Cei per le comunicazioni sociali. Oggi l’eredità di don Celso è passata a un laico, Marino Cesaroni, cui spetta il compito di inserire il periodico sulla scia delle altre esperienze che in regione si sono avvalse del 'progetto Fisc-Cei', per rafforzarne struttura organizzativa e radicamento nel territorio. A questa voce comunitaria crede molto l’arcivescovo Edoardo Menichelli, che intende affrettare i tempi anche per la sempre cercata sinergia con il quotidiano Avvenire, attraverso una pagina diocesana che rimane obiettivo a breve termine.
 Presenza si inserisce in un circuito virtuoso di realtà vive e saldamente radicate nel territorio. Tra pochi giorni, il 14 novembre, un’altra testata storica marchigiana, Vita Picena , che recentemente ha registrato un restyling e un consistente rilancio, celebrerà cento anni con una mattinata nella Sala Scatasta di Ascoli.
  Un appuntamento al quale il nuovo direttore, don Giampiero Cinelli, si sta preparando meticolosamente, per perfezionare un progetto multimediale della sua parrocchia, Monticelli, e dell’intera Chiesa diocesana, ormai presente da tempo su tutti i fronti: dall’esperienza online, alla sala di comunità, e ora, a regime anche con il periodico, presenza storica ma rinnovata completamente.
  Alla giornata del 14 è prevista la partecipazione di Pina Traini, giornalista ascolana della Sala stampa vaticana e di Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore romano.

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