UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Matera: partito il 2° corso “anicec”

Dopo il primo corso per ani¬matori della comunicazione della cultura, organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, quest’anno è partita la seconda edizione che prevede un approfondimento negli ambiti del teatro e della musica.
7 Novembre 2011
Dopo il primo corso per animatori della comunicazione della cultura, organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, quest’anno è partita la seconda edizione che prevede un approfondimento negli ambiti del teatro e della musica. Si sono iscritte 19 persone (insegnanti, catechisti, studenti ed operatori parrocchiali), prevalentemente giovani, che provengono dalle varie parrocchie della Diocesi. L’ambizione degli organizzatori è quella di preparare animatori pastorali capaci di mettersi in gioco nelle loro parrocchie. Tra i partecipanti, alcuni hanno già frequentato la prima edizione che si è tenuta due anni addietro. Gli incontri formativi si terranno presso la Parrocchia San Giacomo in Matera ogni mercoledì dalle 16 alle 19 per un totale di 16 incontri, 9 da dedicare al teatro e 7 alla musica. Gli animatori-tutori sono il prof. Lello Chiacchio per il teatro e don Michele La Rocca per la musica. Negli incontri sono previste lezioni frontali ma anche laboratori ed esercitazioni sul campo insieme ai giovani della parrocchia dove si terrà il corso. Perché è nata l’idea di dedicarsi al teatro e alla musica? Attraverso il teatro, l’interprete si sente protagonista, riesce a esprimere il meglio di se stesso ed anche quella parte che è nascosta e che di solito non si svela. Queste caratteristiche sono fondamentali per comunicare, per mettersi in relazione con gli altri, per unire ed esprimere sentimenti di alterità. Per l’attore è fondamentale l’io ma vive per il tu. Tutti questi elementi sono essenziali per una figura nuova qual è quella dell’animatore della comunicazione e della cultura, ruolo pastorale strategico per le parrocchie, prevista dal Direttorio “Comunicazione e Missione” della Chiesa italiana. Questa figura può consentire quel salto culturale della Chiesa verso il “nuovo” a cui le nuove generazioni, i cosiddetti nativi digitali, sono naturalmente protese.
Il primo incontro si è svolto il 4 Novembre scorso con la presenza dell’arcivescovo di Matera-Irsina, S.E. mons. Salvatore Ligorio, che ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa ed un forte incoraggiamento ai presenti parlando dell’importanza della formazione e di questo nuovo ruolo che può consentire la trasmissione del messaggio evangelico in maniera più adeguata ai tempi. Al primo incontro sono stati invitati alcuni rappresentanti degli uffici diocesani e del mondo dell’associazionismo.
 
 
Domenico Infante