Una legge comunitaria contro il monopolio dei mezzi di comunicazione. È la richiesta emersa da un dibattito che si è svolto ieri al Parlamento europeo sulla libertà d’informazione in Italia. «L’Unione europea ha la responsabilità di garantire le libertà fondamentali su cui si fonda», hanno dichiarato gli eurodeputati dell’Italia dei valori a margine della discussione. «Per questo chiederemo alla Commissione europea che proponga con urgenza l’introduzione, all’interno del prossimo programma legislativo, di una direttiva sul pluralismo dei media». Il dibattito è stato chiesto dal gruppo dei liberal- democratici, di cui fanno parte i deputati europei del partito di Antonio Di Pietro. Ma in parte è stato accolto con favore anche da Mario Mauro, capo della delegazione italiana all’interno dei popolari europei, il partito che l’altro ieri aveva tentato di togliere la discussione dall’ordine del giorno. «Voglio sottolineare che se c’è una discussione alla quale, non solo non ci sottrarremo, ma alla quale vorremmo partecipare con generosità, è una discussione sulla concentrazione dei media in Europa, per poter parlare anche del ruolo di Murdock, ad esempio », ha dichiarato Mauro, rispondendo ad una domanda del socialista tedesco Martin Schulz sulla situazione dell’Italia, in cui «la più grande impresa mediatica » è nelle mani del premier Silvio Berlusconi. «E soprattutto, ovviamente, perché questa discussione non venga utilizzata ad arte per colpire un singolo Paese», ha aggiunto l’eurodeputato del Popolo delle Libertà. Anche Viviane Reding, commissaria europea per la Società dell’informazione e i media, ha notato che «la libertà dell’informazione è un problema che va tenuto d’occhio in tutti gli Stati membri».
(Fonte: Avvenire del 9 ottobre 2009, pag. 8)