Quali sono le sfide che si trova ad affrontare il mondo della comunicazione nell’epoca contemporanea? E qual è il ruolo dei media della Chiesa per la cultura della misericordia? Di questo e tanto altro si parla giovedì 5 maggio al festival nazionale della Comunicazione che fino a domenica 8 maggio si svolge ad Arezzo e in tante altre località della Diocesi. Ad affrontare questo tema ci sono alcuni dei protagonisti del mondo dell’informazione nazionale che si trovano a cercare di dare una risposta a queste domande tutti i giorni: il direttore del settimanale Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, quello del quotidiano Avvenire, Marco Tarquinio e il presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (FISC) Francesco Zanotti. A coordinare l’incontro che si svolge a partire dalle 10 nella Sala Grande di Giustizia del Vescovado di Arezzo c'è Andrea Fagioli, il direttore del settimanale Toscana Oggi.
Alle 21, sempre nella sala Grande di Giustizia del Vescovado, si parlerà invece di “Star bene in famiglia: cure, affetti e diritti”. L’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, vedrà intervenire la presidente del tribunale per minori di Firenze Laura Laera, la psicologa e docente dell’Università di Ferrara Paola Bastianoni e lo psicologo, collaboratore dell’Istituto degli Innocenti Tommaso Eredi. Coordina l’incontro il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti Anna Maria Bertazzoni.
Nella giornata del 5 maggio si svolgono anche due laboratori di “Bibliodramma”, il primo a Sansepolcro, presso l’Oratorio della Madonna delle Grazie e l’altro a Bibbiena a partire dalle 21 presso a Palazzo Dovizi.
Intanto, la tavola rotonda del 4 maggio intitolata “C’è misericordia nei bilanci comunali?”, a cui hanno partecipato il direttore de La Nazione, Francesco De Robertis, Francesco Marsico, responsabile dell’Area nazionale di Caritas italiana, mons. Guliano Francioli, direttore della Caritas diocesana, suor Raffaella Spezio, presidente della Caritas diocesana di Livorno ed amministratori di vari comuni del territorio, si è conclusa con la proposta – lanciata dall’Arcivescovo ed accolta da tutti gli amministratori presenti - di indire in tutti i Comuni che insistono nel territorio della Diocesi delle sedute di Consigli comunali aperti alla cittadinanza per trattare questo tema.
