Attenti ai problemi della gente. “Il premio – spiega al Sir don Bruno Cescon, presidente della giuria che ha esaminato gli elaborati, nonché direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale triveneta – s’inserisce in una tradizione di valutazione del giornalismo che descrive situazioni di difficoltà nella nostra società e le conseguenti risposte in termini di solidarietà”. “Una solidarietà – prosegue – che dai contributi che ci giungono è molto viva” e, in particolare, “in questi anni di crisi non ha solo aiutato ‘i poveri che saranno sempre con noi’, ma ha anche coperto le falle della giustizia sociale, particolarmente marcate da un liberismo darwiniano”. “Dai pezzi che ci sono giunti quest’anno – precisa Cescon – è emerso ancora una volta lo spirito di una carità e di una solidarietà che nascono in forma spontanea, frutto di un’osservazione attenta dei fenomeni di povertà che si generano”. Il presidente della giuria parla, a tal proposito, di “genio italiano”, ma sottolinea pure un’attenzione dei media che, negli anni, “sempre più si è allargata a giornali e tv non legati all’esperienza cristiana, ma che hanno comunque maturato la consapevolezza dell’importanza di prestare attenzione ai problemi della gente”.
I vincitori. Tra i premiati al concorso, il giornalista Riccardo Bonacina, “ideatore in Rai del primo programma d’informazione sociale ‘Il coraggio di vivere’ e fondatore di ‘Vita’, unico magazine italiano dedicato alla solidarietà”. Bonacina conquista il premio speciale “Giornalisti e società. La professione giornalistica al servizio dell’uomo”. A Pietro Pruneddu, invece, è stato assegnato il premio “Ucsi-Fondazione Cattolica alla stampa”, con l'articolo “Le pecorelle smarrite di padre Pippo” uscito su “La Repubblica”, mentre Antonio Di Bartolomeo, del Tgr Rai Friuli Venezia Giulia, ha vinto il premio “Ucsi-Fondazione Cattolica alla televisione” con un servizio sul volontariato internazionale in Romania. La targa Athesis per talenti under 30 è andata a Antonio Sanfrancesco per il suo articolo “Il dramma delle bambine mai nate” comparso su “Famiglia cristiana.it”. Ancora, Paolo Fusco si è aggiudicato il premio speciale “Il genio della donna” con il servizio “Io, embrione difettoso, vi dico che…”, pubblicato su “Gente Veneta”. Infine, la giuria ha conferito tre menzioni: alle giornaliste Ilaria Noro ed Elena Zuppini del quotidiano “L’Arena” di Verona per la serie di articoli “I volontari del bene”; a Daniele Bellocchio per il pezzo “I dannati di Mogadiscio” uscito su “L’Espresso”; a Benedetta Frigerio per il servizio apparso su “Tempi” dal titolo “La dottoressa che ha sconvolto la sua vita per rivoluzionare la medicina moderna”.