Non solo medicina, non solo fede, ragione e scienza al XXIV Congresso nazionale dell’Associazione medici cattolici italiani (Amci) che si è svolto ad Ascoli Piceno dal 2 al 4 ottobre.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per una diffusione speciale di «Avvenire», come documenta l’immagine qui a fianco, scattata all’ingresso della Pinacoteca civica dove si sono svolte le tavole rotonde e le lezioni magistrali. Infatti dal Palazzo dei Capitani, sede della segreteria del congresso, le copie giornaliere di «Avvenire» sono state portate presso l’aula dei lavori per consentire una più agevole distribuzione. E del resto occorreva affrettarsi: all’ora della prima pausa caffè della mattinata, tutte le 150 copie del quotidiano dei cattolici erano ormai nelle borse dei congressisti, accanto agli appunti sulle relazioni appena ascoltate.
A dimostrazione del fatto che «Avvenire» non è stato letto solo per le cronache relative alle prolusioni e alle sessioni che hanno tenuto impegnati i circa 300 partecipanti al congresso, ma è stato apprezzato anche per i suoi contenuti a più ampio raggio. Un’iniziativa, questa del presidente dei medici cattolici Vincenzo Saraceni, che si è rivelata vincente: occasione per il giornale di allargare la platea dei lettori, opportunità per i soci Amci di conoscere uno strumento amico. Un esempio da seguire anche in altre assemblee.
