UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mestre: giornalisti a scuola di trasparenza

La gestione corretta delle fonti è garanzia di veridicità, trasparenza e indipendenza dell’informazione. Per questo la scuola “Arturo Chiodi” promuove a Mestre, dal 18 febbraio al 26 maggio 2012, un laboratorio di giornalismo sociale, dal titolo “Ho le mie fonti”.
21 Dicembre 2011
“Che ruolo hanno le fonti giornalistiche? Come cercarle? Come trattarle senza esserne influenzati? L’accesso a esse talvolta è difficile, insidioso, se non impossibile. Altre volte la loro attendibilità è per lo meno dubbia. Durante un’inchiesta giornalistica si devono superare reticenze, depistaggi, pressioni indebite da parte di soggetti interessati. Ma la gestione corretta delle fonti è garanzia di veridicità, trasparenza e indipendenza dell’informazione”. Su questi temi la scuola “Arturo Chiodi” promuove a Mestre, dal 18 febbraio al 26 maggio 2012, un laboratorio di giornalismo sociale, dal titolo “Ho le mie fonti”. L’iniziativa, rivolta a giornalisti, operatori del mondo del sociale, del volontariato, della cooperazione internazionale, insegnanti e a chiunque sia “interessato ad approfondire le tematiche dell’informazione sociale”,prevede un ciclo di otto lezioni tenute da giornalisti edesperti in materia di media. Al laboratorio prenderanno parte, tra gli altri, gli inviati Gian Antonio Stella e Paolo Rumiz, la conduttrice del Tg1 Tiziana Ferrario, il dirigente Rai Ennio Chiodi, il giornalista-missionario padre Giulio Albanese, il regista Emanuele Crialese, il cronista-scrittore Edoardo Pittalis, il divulgatore scientifico Massimo Polidoro e l’inviata di guerra free-lance Barbara Schiavulli. Info: cck.giornalismo@centrokolbemestre.it.
 
 
www.agensir.it (21 dicembre 2011)