UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Miglio: “Cresce il dialogo tra le diocesi sarde”

La Giornata mondiale delle comunicazioni ha offerto l’occasione alle dieci diocesi della Sardegna per realizzare e pubblicare un inserto su Avvenire sul quale hanno raccontato, ciascuna con le sue specificità, il lavoro portato avanti in questo Anno Santo della Misericordia.
10 Maggio 2016

La Giornata mondiale delle comunicazioni ha offerto l’occasione alle dieci diocesi della Sardegna per realizzare e pubblicare un inserto su Avvenire sul quale hanno raccontato, ciascuna con le sue specificità, il lavoro portato avanti in questo Anno Santo della Misericordia. Un’iniziativa coordinata dall’Ufficio regionale di comunicazioni sociali, su indicazione della Conferenza episcopale sarda, il cui presidente è monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari.
Avvenire pubblica da tre anni l’inserto dedicato alla Chiesa sarda, che così presenta la propria vita in modo unitario.
Per il terzo anno consecutivo abbiamo pubblicato l’inserto regionale che raccoglie notizie e testimonianze sulla vita delle diocesi della Sardegna. Si tratta di un contributo importante anzitutto ai fini di una migliore conoscenza reciproca tra le diverse chiese della regione, infatti rischiamo talora di conoscere meglio qualche chiesa lontana e meno quelle a noi vicine. Inoltre lo scambio di notizie ecclesiali regionali resta di solito affidato alla cronaca dei quotidiani, anche perché non tutti possono leggersi ogni settimana i periodici diocesani che man mano vengono pubblicati. L’esperienza dell’inserto regionale ha migliorato anche il metodo di lavoro comune, in collaborazione con l’ufficio regionale delle comunicazioni sociali.
La diocesi di Cagliari pubblica un inserto mensile. Una scelta comunicativa importante.
L’inserto mensile di Cagliari vuole andare nella stessa direzione, integrando il servizio del settimanale diocesano. Si tratta di due strumenti complementari, con ritmi e tempi diversi, che permettono di scegliere temi e commenti in modo differenziato, così come in parte è differenziato il pubblico dei lettori.
I media delle diocesi sono presenti anche sui social media, come Il Portico che ha di recente aperto un profilo su Twitter e una pagina Facebook. Una necessità, ormai, quella di abitare gli spazi digitali.
Abitare gli spazi digitali, sì, specialmente per i giovani e per chi ormai vive dentro tali spazi, ma senza dimenticare il cartaceo e le bacheche (ovviamente curate e ordinate), per un pubblico parrocchiale non ancora avvezzo al digitale. Anche qui vale il motto troppo spesso ignorato: 'et - et' invece di 'aut - aut'.