«Una novità che rafforza ancora l’impegno dell’arcidiocesi di Cagliari nel campo delle comunicazioni sociali. Il dorso di quattro pagine pubblicato domenica scorsa con pagine di Avvenire va sulla scia di quanto fatto già lo scorso settembre in occasione dell’arrivo a Cagliari di papa Francesco». L’arcivescovo Arrigo Miglio parla così dell’inserto che ha appena esordito. «Quel numero di settembre nel quale le dieci diocesi sarde si erano presentate – aggiunge il presule – aveva permesso ad Avvenire di finire tra le mani di tanti lettori che non lo conoscevano. Questo ci ha convinto ad aderire a una nuova possibilità, quella di uscire una volta al mese, la terza domenica, con quattro pagine nelle quali la Chiesa di Cagliari racconta di sé e della sua vita. Così viene realizzata una sinergia tra il settimanale diocesano Il Portico e il quotidiano Avvenire ».
Un’operazione che di unisce l’informazione locale con quella nazionale?
Certo, attraverso le pagine del settimanale diocesano passa l’informazione della vita delle nostre Chiese e anche quella su altri avvenimenti, data con attenzioni particolari. Sulle pagine di Avvenire ogni giorno troviamo notizie che solo il giornale dei cattolici italiani pubblica: dalle guerre dimenticate ai problemi di fame e ingiustizie, tanto per fare alcuni esempi. Situazioni quasi sempre snobbate dal resto della stampa. Questo vale a livello internazionale ma anche a livello locale. Per cui la particolare attenzione alle situazioni e alle persone che in genere vengono trascurate dai media ha bisogno di essere sviluppata anche qui nella nostra terra. Con l’iniziativa mensile sulle pagine di Avvenire vorremmo in qualche modo completare il servizio che già viene svolto dal settimanale diocesano. Con Il Portico cerchiamo di raccogliere in maniera più capillare la vita delle singole parrocchie, mentre con il dorso di Avvenire vorremmo sviluppare alcuni temi comuni non solo dando spazio alla vita delle parrocchie ma anche della regione.
Sul primo numero spazio al tema del lavoro. Perché?
Non poteva non essere dedicato al tema del lavoro, uno dei temi maggiormente sentiti da tutti. La crisi economica abbattutasi pesantemente sulle spalle delle famiglie ha creato disoccupazione e povertà. Le parole del Papa lo scorso settembre sono state ascoltate da tanti lavoratori in difficoltà e sono state di aiuto nel cercare di mitigare i pesanti effetti causati dalla mancanza di lavoro nella nostra isola. Attraverso anche l’uscita mensile vogliamo raccontare le esperienze positive di chi nonostante tutto riesce a creare impresa produttiva e spingere le comunità ad impegnarsi su questo punto.
Nella pagina di Avvenire in allegato, altri due pezzi dedicati all'arcidiocesi di Cagliari e alla Sardegna