UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Milano: una testimonianza da Casatenovo (LC)

Don Sergio Zambenetti, parroco di San Giorgio in Casatenovo (in provincia di Lecco e nell’arcidiocesi di Milano) non ci ha pensato su due volte quando ha ricevuto l’invito dall’Ufficio diocesano comunicazioni sociali a promuovere Avvenire nelle domeniche di Quaresima. Ha subito ordinato 100 copie per ogni domenica convinto della buona risposta dei suoi parrocchiani.
3 Marzo 2010
  «Non è la prima volta che aderisco ad un’iniziativa di questo genere. Ma come si fa a rinunciare se la posta in gioco è l’informazione e la conseguente formazione delle coscienze?». Don Sergio Zambenetti, parroco di San Giorgio in Casatenovo (in provincia di Lecco e nell’arcidiocesi di Milano) non ci ha pensato su due volte quando ha ricevuto l’invito dall’Ufficio diocesano comunicazioni sociali a promuovere Avvenire nelle domeniche di Quaresima. Ha subito ordinato 100 copie per ogni domenica convinto della buona risposta dei suoi parrocchiani. «Così è stato. Del giornale parlo nel corso delle Messe domenicali – spiega don Zambenetti –, indicando la necessità di sostenere un’informazione cristianamente ispirata. E solitamente, già al mattino, la gente ritira tutte le copie tanto che, come succede spesso, c’è qualcuno che ne richiede ancora.
  Domenica scorsa, in particolare, l’inserto Noi genitori e figli ha reso ancora più celere la diffusione del giornale». In chiesa Avvenire è citato spesso anche perché, dice ancora il parroco, «tornano molti utili nelle omelie le riflessioni e i punti di vista del quotidiano dei cattolici italiani. Ne apprezziamo la correttezza e il senso di responsabilità che sta alla base del lavoro dei giornalisti. Il supplemento Milano 7 rende questa offerta ancora più completa». 

 

  

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