UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Minori e Internet

“Ricostruire le esperienze e le pratiche dei minori e dei loro genitori in relazione agli usi di internet, alle opportunità e ai rischi online”. Questo l’obiettivo di “Eu Kids Online II”, progetto di ricerca promosso dal “Safer Internet Programme” della Commissione europea, che in continuità con la precedente indagine, i cui risultati sono stati presentati lo scorso giugno, analizzerà l’uso di internet tra i minori in Europa.
6 Luglio 2009

“Ricostruire le esperienze e le pratiche dei minori e dei loro genitori in relazione agli usi di internet, alle opportunità e ai rischi online”. Questo l’obiettivo di “Eu Kids Online II”, progetto di ricerca promosso dal “Safer Internet Programme” della Commissione europea, che in continuità con la precedente indagine, i cui risultati sono stati presentati lo scorso giugno, analizzerà l’uso di internet tra i minori in Europa.

Al progetto, avviato in questi giorni, partecipa, per l’Italia, il Centro di ricerca sui meda e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano (OssCom). “Nel biennio 2009-2011 – informa una nota dell’OssCom – sarà condotta una ricerca empirica che coinvolgerà campioni nazionali di ragazzi di età compresa fra i 9 e i 16 anni e i loro genitori, per produrre una base empirica quantitativa, rigorosa e comparabile a livello transnazionale, sugli usi di internet in Europa. I dati di ricerca empirica, infatti, sono vitali per informare politiche di promozione della qualità di internet per i ragazzi e, al tempo stesso, per evitare il diffondersi di ansie e panico morale che rischiano di produrre interventi restrittivi che limitino le opportunità dei minori online”.
“Eu Kids Online II”, fa sapere il Centro di ricerca dell’Università Cattolica, si occuperà di “aree poco esplorate”, tra cui “l’analisi dei contenuti (in particolare il web 2.0) o servizi emergenti e dei pericoli che questi comportano; le strategie con cui i minori e i loro genitori affrontano i rischi online; una valutazione comparativa dell'efficacia delle diverse misure di sicurezza online”. La precedente indagine, condotta tra il 2006 e il 2009, ha analizzato ricerche empiriche disponibili in 21 Paesi europei. Il Rapporto finale è disponibile su www.eukidsonline.net e su www.unicatt.it/osscom. “I principali risultati – commenta l’OssCom – rivelano una correlazione positiva fra rischi e usi di internet: al crescere delle competenze digitali tendono ad aumentare anche i rischi a cui il minore si espone”. Dall’analisi comparativa dei dati finora disponibili a livello europeo, nota il Centro di ricerca, emerge che “la violazione della privacy e la disseminazione di informazioni personali” sono “il più comune dei comportamenti a rischio per i minori europei. Seguono l’esposizione a contenuti pornografici e la visione di contenuti violenti”. Secondo gli ultimi dati del “Safer Internet Programme”, l’uso di internet fra i bambini e gli adolescenti continua a crescere in tutti i Paesi dell’Unione (in cui sono online il 75% dei minori) e l’età in cui si inizia ad usare internet tende ad abbassarsi.