UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Mirabile Dictu”, la fede sullo schermo

Torna anche quest’anno il Mirabile Dic­tu - International Catholic Film Festival. La quarta edizione della manifestazione si svol­gerà a Roma, all’Auditorium Conciliazione, dal 24 al 26 giugno e sarà dedicata a Kateri Tekakwitha, la prima santa pellerossa. Nella serata di gala del 26 giugno saran­no attribuiti cinque premi alle opere in concorso.
19 Giugno 2013
Con una madrina che non ti aspetti ( Va­leria Marini, «una donna leale e cre­dente che si è appena sposata in chie­sa » assicura l’ideatrice della manifestazione Liana Marabini) e la forza della missione per la quale è nato (evangelizzare attraverso i film), torna anche quest’anno il Mirabile Dic­tu - International Catholic Film Festival. La quarta edizione della manifestazione si svol­gerà a Roma, all’Auditorium Conciliazione, dal 24 al 26 giugno e sarà dedicata a Kateri Tekakwitha, la prima santa pellerossa alla quale sarà anche dedicato un evento collate­rale al Festival (pre­visto per novembre) con la proiezione del film In her footsteps. The story of Kateri Te­takwitha. Nella serata di gala del 26 giugno saran­no attribuiti cinque premi alle opere in concorso (miglior film, miglior regista, miglior attore/attri­ce protagonista, miglior documentario, mi­glior cortometraggio) più un premio alla car­riera, assegnato quest’anno all’attrice france­se Marie-Christine Barrault. Tre le pellicole in gara per il titolo di miglior film, scelte tra le ol­tre 1.800 pervenute: Noelle di David Wall (sto­ria di un prete cattolico inviato nel New En­gland per chiudere una parrocchia), Maìn. La casa della felicità di Simone Spada (la biogra­fia di Maria Domenica Mazzarello, fondatri­ce con don Giovanni Bosco della congrega­zione delle Figlie di Maria Ausiliatrice) e Silent Night di Christian Vuissa (la storia del giova­ne prete austriaco Joseph Mohr, autore del te­sto della canzone di Natale più famosa nel mondo). Liana Marabini spiega: «Quest’anno presen­tiamo film straordinari, perfettamente in linea con la missione del Festival che è quella di u­sare il cinema come mezzo di evangelizza­zione. Un film è più comprensibile e accessi­bile di un libro e può arrivare più facilmente anche al cuore di chi non ha fede. Io credo molto nei miracoli e nelle conversioni». An­nunciando per agosto a New York il primo ciak di un film su Pio XII, la Marabini conclude an­ticipando che il prossimo film che produrrà, Wedding Gift, sarà dedicato al divorzio che, «purtroppo, è molto frequente ma le coppie non pensano ai traumi che quella scelta por­ta con sé». Nel cast ci sarà Valeria Marini, ar­chitetto di successo nonché seconda moglie malvista e criticata dai figli del marito.