Missionari on-line. “Il nostro sito http://www.youthpinoy.com/ - racconta Kris Bayos, uno dei fondatori - è stato lanciato ufficialmente nel 2010, ma il lavoro di preparazione era già iniziato nel dicembre 2008, quando la Commissione episcopale per la gioventù e l’Ufficio media della Conferenza episcopale delle Filippine (Cbcp) hanno riconosciuto la necessità di dare una copertura speciale alle storie che hanno i giovani come protagonisti”. Dopo il lancio del sito, prosegue Bayos, “abbiamo visto l’opportunità di far conoscere il portale attraverso i social media. Quella che era iniziata come una semplice idea di raccontare le storie dei giovani, si è trasformata, col tempo, in una vera e propria missione di evangelizzazione dei mezzi di comunicazione, senza precedenti. Attribuendosi il nome di missionari on-line, i membri di YouthPinoy hanno creato altri siti web e hanno stabilito una serie di presenze nei social media: le più note sono il portale per la copertura delle ultime due Giornate mondiali della gioventù (http://www.wydpinoy.com/) e un sito dedicato al secondo martire filippino, l’adolescente san Pedro Calungsod (http://www.sanpedrocalungsod.com/)”.
Dall’on-line all’off-line. “Il nostro principale sito web - spiega Bayos - è ora alla sua quarta versione. Certo, siamo coscienti che ha un flusso notevolmente limitato, con 250 visite giornaliere e 550 visitatori unici mensili. Ma ci conforta il fatto che le altre nostre iniziative nel campo dei social media hanno registrato risultati migliori: una ha raggiunto i 162mila ‘mi piace’ su Facebook”. Probabilmente, aggiunge il giovane, “il modo più concreto con cui abbiamo portato avanti la nostra missione di evangelizzazione on-line è il vertice annuale dei social media cattolici. Di solito lo organizziamo in prossimità della Giornata per le comunicazioni sociali. È la nostra iniziativa più speciale per dare eco, ogni anno, al messaggio del Papa al mondo delle comunicazioni”. Non è, però, l’unico momento d’“incontro vero”, come chiede il Papa. “Noi cerchiamo sempre di toccare le anime di coloro che sono feriti, perduti o senza ispirazione, attraverso le storie che presentiamo, i blog di riflessione, le foto con citazioni bibliche o i messaggi d’incoraggiamento che condividiamo. Pur essendo uno scambio on-line, costituisce un buon inizio in vista di un futuro vero incontro”. E “quando ci capita d’incontrare la persona che sta dietro il commento, il ‘mi piace’ o il retweet - puntualizza Bayos - l’iniziale interazione on-line diventa occasione per iniziare un’amicizia off-line. Molto spesso, anche gli amici che incontriamo grazie alle nostre iniziative finiscono per unirsi alla missione”.
Con il pensiero alla Corea. Tra i progetti futuri di YouthPinoy c’è anche la Giornata della gioventù asiatica che si terrà a Daejeon, in Corea del Sud, dal 13 al 17 agosto, con la presenza di Papa Francesco il 15 agosto. “Come gruppo di giovani - dice Bayos - abbiamo raccontato le precedenti Giornate mondiali della gioventù in Spagna e in Brasile. Quindi l’intenzione iniziale era di promuovere una partecipazione virtuale e di comunione, per chi non sarà presente, attraverso i social media. La notizia della visita del Papa ci ha fatto, però, riconsiderare i nostri piani, anche se siamo un po’ vincolati a causa del limite che gli organizzatori della Giornata hanno imposto sul numero di delegati che ogni Paese può inviare. Secondo quanto comunicato dalla Commissione episcopale per la gioventù della nostra Conferenza episcopale, ai delegati filippini dovrebbero spettare 100 posti. Ciascuna delle 86 diocesi del Paese ha già presentato almeno 3 nomi. Ora come ora, quindi, non sappiamo se YouthPinoy sarà presente. Noi ci speriamo”. Intanto... avanti nella missione di evangelizzazione dei social media.
(Vincenzo Corrado)