Quanto i media contribuiscono alla costruzione di una identità di genere? Che tipo di consumo mediale caratterizza il pubblico femminile? Quali sono i modelli femminili proposti da canali tradizionali, nuovi media e programmi televisivi genderizzati?
La giornata di studio “Culture in fuga. Media, culture di genere, consumi”, che si svolgerà in Università Cattolica martedì 9 aprile nell’aula NI 110 in via Nirone 15 a Milano dalle 9.15 alle 18, è promossa dal dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Ateneo, in collaborazione con Digicast S.p.A. – Rcs MediaGroup con il patrocinio dell’Ufficio Pari Opportunità della Cattolica.
Il convegno si propone di rivalutare il genere sessuale come variabile irrinunciabile per la comprensione del processo di digitalizzazione dei media in Italia. Infatti, maschile e femminile sono categorie portatrici di vissuti e immaginari fondamentali nella ideazione, produzione e fruizione dei contenuti e degli ambienti mediali.
Il tema sarà approfondito attraverso gli interventi di molti esperti e la presentazione di diverse ricerche. Si parlerà di siti internet al femminile, del ruolo della rete nella costruzione dell’identità di genere delle bambine, dei nuovi habitat dei pubblici femminili come il factual, i nuovi profili delle spettatrici di televisione, e il ruolo della donna nel teatro e nei media audiovisivi.
La prima parte della mattinata sarà dedicata a “Digital gender. Le culture del femminile e del maschile negli ambienti digitali”, con riferimento al factual entertainment come nuova cifra della tv al femminile, alle strategie comunicative online delle emittenti tematiche, alle identità di genere, alla consumer culture e alla celebrity culture nei siti di paper dolls.
Alle 11 seguirà la tavola rotonda “Media gendered. Studi di genere e prospettive di metodo in Italia” con gli interventi di docenti di diversi atenei italiani.
Nella sezione del pomeriggio dedicata a “Culture della differenza. Culture dell’incontro”, verranno approfondite tematiche quali le donne straniere e l’imprenditorialità, il teatro al femminile, il cinema e le genealogie femminili. A conclusione del convegno saranno illustrati gli orizzonti futuri della ricerca.