UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Molise: un giornale per “esserci”…

Una regione con pochi lettori e sei quotidiani locali, ma la voce dei cattolici non si sentiva. Così è nata la sfida di un periodico di attualità sociale, culturale e religiosa: da un anno le diocesi hanno dato vita tutte insieme a un loro quindicinale...
21 Giugno 2011
Da ormai un anno, le diocesi del Molise hanno intrapreso un cammino insieme che hanno voluto chiamare Molisinsieme. Un quindicinale di formazione ed informazione, nato anche grazie all’aiuto della Fisc (Federazione italiana settimanali catolici) e del Sir, che arriva puntualmente nelle case di tanti. Un giornale come tutti gli altri, che non vuol assomigliare al «foglietto parrocchiale», ma neppure infrangere le regole per aumentare abbonamenti e vendite. Un giornale senza padroni, che non vuol essere un’impresa editoriale e che non è nato per il profitto. Un giornale libero, cattolico, che ha come suo unico scopo quello di formare informando nel rispetto di tutti, ma con grande determinazione perseguendo la verità. In un contesto culturale come quello Molisano, dove vivono poco più di trecentomila persone e dove la percentuale dei lettori è bassissima, ma dove esistono almeno sei quotidiani, per non parlare di settimanali e periodici, la Chiesa ha voluto darsi uno strumento dove tutti credenti e non credenti, di destra o di sinistra, possano trovare uno spazio di libertà, scevro da condizionamenti politici o culturali.

Molisinsieme è nato per dare voce a chi non ne ha, per riscoprire l’identità di un popolo e di una terra che ha bisogno di ritrovarsi; per dare voce alla Chiesa che, in un contesto di così forte secolarismo, spesso vede il suo messaggio frainteso, manipolato, strumentalizzato; per far sì che i cattolici possano elaborare i contenuti necessari a rendere operante e incisivo il lievito del Vangelo. Perché il messaggio cristiano possa essere presente e riconoscibile in un dibattito pubblico in cui sempre più serve una voce nitida e documentata, rispettosa ma ferma, capace di dialogare con tutti senza complessi di inferiorità, ma anche senza mai alzare muri e segnare rotture. Muove i suoi passi alla luce della dottrina sociale della Chiesa cattolica nell’assumere posizioni, per difendere e sostenere valori sulla base di motivazioni umane, morali, solide e profonde radicate nell’inestimabile valore che è la vita umana. Si autodefinisce giornale di attualità sociale, culturale e religiosa di ispirazione cattolica, nel senso che è un giornale fatto da cristiani ma che vuole essere interessante anche per coloro che non sono credenti. Un giornale giovane, fatto da giovani che prova a piacere a quanti vorranno spendere qualche spicciolo del proprio tempo nel percorrere tra le righe la storia e la vitalità di un popolo che cerca di raccontare se stesso, con i propri sogni, le proprie ansie, i propri progetti, la propria realtà e di farlo in modo nuovo, autentico e veritiero. Molisinsieme sta imparando a camminare e in maniera sempre più convinta vuole condividere il suo percorso con Avvenire.
La presenza dell’équipe del Portaparola di Avvenire al ritiro del clero molisano a Matrice (Cb) e il suo conseguente incontro con la redazione di Molisinsieme a Campobasso, è stata una grande occasione per condividere pensieri e strategie per un possibile cammino comune, dal quale certamente il Molise e la stampa cattolica nella nostra regione potranno trovare grande giovamento.