UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Elio Bromuri, la forza delle parole

Lunedì 17 agosto è morto, dopo una lunga malattia, mons. Elio Bromuri, direttore del settimanale cattolico umbro “La Voce” ed editorialista del Sir. “Don Elio - ha detto don Ivan Maffeis - conosceva bene la differenza tra la sagra di parole vuote e la forza di parole nutrite di valori e feconde di verità di vita. La sua penna attingeva in un patrimonio di cultura e di fede vissuta".
25 Agosto 2015

“L’ultimo augurio che ci ha rivolto è stato quello di ‘buone vacanze’, mentre già additava i compiti che attendono alla ripresa: con un occhio all’Anno Santo, li riassumeva nelle opere di misericordia, ‘non solo utili ma indispensabili per evitare che l’amore professato sia fatto solo di parole’”. Così don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, ricorda oggi monsignor Elio Bromuri, direttore del settimanale cattolico umbro “La Voce” ed editorialista del Sir, scomparso il 17 agosto a Perugia dopo una grave malattia. “Don Elio - afferma Maffeis al Sir - conosceva bene la differenza tra la sagra di parole vuote e la forza di parole nutrite di valori e feconde di verità di vita. Di queste ultime è stato interprete limpido, fermo e saggio dalle pagine de ‘La Voce’, il settimanale da lui diretto per 30 anni, che considerava ‘strumento di aggiornamento, attualizzazione, approfondimento e risveglio’. La sua penna attingeva in un patrimonio di cultura e di fede vissuta che ne ha fatto l’amico accogliente, dialogante e caritatevole che abbiamo conosciuto. Grazie, don Elio, della testimonianza appassionata e generosa che ci affidi”.