UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Giuliodori
nuovo assistente ecclesiastico
della Cattolica

Martedì 26 febbraio Benedetto XVI ha nominato nuovo assistente eccle­siastico generale dell’Uni­versità Cattolica del Sacro Cuore il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, Claudio Giuliodori, che è anche Presidente della Commissione Episcopale per la cutlura e le comunicazioni sociali.
27 Febbraio 2013
Martedì 26 febbraio Benedetto XVI ha nominato il nuovo assistente eccle­siastico generale dell’Uni­versità Cattolica del Sacro Cuore. È il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, Claudio Giuliodori, che lascia la diocesi mar­chigiana, pur restandone l’ammini­stratore apostolico fino alla nomina del suo successore. L’annuncio, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, è stato dato dallo stesso vescovo Giuliodori nella Cattedrale San Giuliano di Macerata, alla pre­senza del clero, dei fedeli e della au­torità locali. È la prima volta nella storia quasi centenaria dell’ateneo cattolico che ad assistente ecclesia­stico generale viene chiamato un vescovo. Giuliodori, nativo di Osi­mo in provincia di Ancona, 55 anni d’età, succede a monsignor Sergio Lanza, scomparso il 19 settembre 2012 dopo una breve malattia.
«Come vescovo chiamato a ricopri­re questo incarico – commenta ad Avvenire il neo assistente ecclesia­stico generale – lo ritengo un se­gnale importante per il mondo del­la cultura e per la stessa Università Cattolica, che nella tradizione e nel­le sue radici ha sempre avuto un ri­ferimento ai valori cristiani, in stret­to rapporto con la Chiesa univer­sale e con quella italiana in parti­colare ». E sempre in questa scelta di Benedetto XVI, aggiunge il vescovo Giuliodori «vedo una grande atten­zione in un tempo in cui emerge u­na complessità culturale, nuove sfi­de, soprattutto per il cammino che la Chiesa italiana sta compiendo nel campo educativo in questo de­cennio. Un impegno verso l’Uni­versità Cattolica e verso le giovani ge­nerazioni che la fre­quentano e che si formano per porta­re il proprio contri­buto fondamentale al futuro della no­stra società».
Dopo l’annuncio della sua nomina nell’incarico all’U­niversità Cattolica, il vescovo Giuliodo­ri ha voluto rivolge­re il suo primo pen­siero ai fedeli della diocesi che ha guidato per sei anni. «Ogni giorno – ha scritto ai suoi fedeli il vescovo – ho ringraziato Dio per avermi fat­to il dono inestimabile di essere pa­store e guida di questa comunità ecclesiale ricca di stupende tradi­zioni e sospinta da un grande slan­cio missionario». E lasciandosi an­dare ai ricordi che maggiormente porterà di questi sei anni di mini­stero in terra marchigiana, indica tra gli altri «l’Agorà dei giovani nel 2007, i pellegrinaggi diocesani in Terra Santa nel 2008, in Turchia nel­l’Anno Paolino nel 2009, in Cina sul­le orme di padre Matteo Ricci nel 2010». Il neo assistente ecclesiastico ge­nerale ha voluto rivolgere da subi­to un pensiero anche alla comunità accademica nella quale è chiama­to a svolgere il proprio ministero e­piscopale. «Già dispongo i miei pas­si per essere in mezzo a voi e con­dividere l’affascinante avventura della ricerca scientifica e della for­mazione spirituale e culturale dei giovani – scrive nel messaggio in­viato alla Cattolica –. E spero di po­ter contribuire alla vita e alla cresci­ta di una Università, che, a partire dall’intuizione feconda di padre A­gostino Gemelli, è diventata un fon­damentale presidio formativo e cul­turale, tra i più importanti in Italia e in Europa». E ad Avvenire aggiun­ge: «questo nuovo impegno mi riporta anche agli anni del­la mia docenza presso il Pontificio Istituto 'Giovanni Paolo II' per gli stu­di su matrimonio e famiglia, e anche a tutto il cammino compiuto con il Progetto culturale della Cei, che ho se­guito per molti an­ni come direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Cei».
Prima uscita pubblica ufficiale per il nuovo assistente ecclesiastico ge­nerale dell’Università Cattolica, il vescovo Claudio Giuliodori, sarà martedì prossimo nella sede mila­nese dell’ateneo in occasione del­l’inaugurazione del nuovo anno ac­cademico 2012/2013, che, dopo il discorso del nuovo rettore Franco Anelli e il saluto del cardinale An­gelo Scola nel suo ruolo di presi­dente dell’Istituto Toniolo, vedrà la prolusione affidata al cardinale Jean-Luois Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.