UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Petrocchi: “Giornalisti, ministri della comunicazione”

In occasione della festività del Santo Patrono dei Giornalisti San Francesco di Sales ieri 28 gennaio l'Arcivescovo Metropolita dell'Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi ha incontrato la stampa locale nell'Aula Magna Benedetto XVI dell'Istituto di Scienze Religiose insieme al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta.
29 Gennaio 2015

In occasione della festività del Santo Patrono dei Giornalisti San Francesco di Sales ieri 28 gennaio l'Arcivescovo Metropolita dell'Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi ha incontrato la stampa locale nell'Aula Magna Benedetto XVI dell'Istituto di Scienze Religiose insieme al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta.
L'incontro ha preso il via con la consegna e la presentazione da parte del Presule aquilano del Messaggio di papa Francesco per la  XIL Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali "Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore". E’ seguito un dibattito intenso con i giornalisti presenti sul tema del Messaggio e sul ruolo del giornalista nell'impegnativo compito di raccontare ombre e speranze di una città e una popolazione che vivono la complessa sfida della ricostruzione dopo il sisma del 2009. "Tengo molto a questo incontro - ha spiegato l’arcivescovo - perché i giornalisti sono ministri della comunicazione, hanno il compito di informare la società degli eventi che ne scandiscono la storia e di aiutare le persone, così, a formarsi una opinione oggettiva e critica sui fatti che li riguardano. Il vostro ministero è fondamentale per il servizio alla verità, ha sottolineato infine Petrocchi.”
Inoltre l’Arcivescovo del capoluogo abruzzese si è soffermato a parlare dei problemi legati al recupero della Cattedrale di san Massimo dicendo che per lui “è una sofferenza costante non poter avere un luogo titolato dove poter svolgere appieno il ministero di vescovo”. Ha detto anche che, insieme ai vescovi abruzzesi e molisani, nei vari incontri istituzionali avuti si è fatta richiesta di una legge per la ricostruzione della città. Una legge buona che contempli e rispetti i diritti e i doveri di tutti compresi quelli della Chiesa che è proprietaria e dunque responsabile di un patrimonio dall’alto valore artistico e spirituale della città.