"Il cinema può essere veramente una delle vie privilegiate del conoscere: più della razionalità, che però non elide, non cancella", Lo ha detto mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, intervenendo oggi alla seconda giornata del Tertio Millennio Film Fest, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. "La grande cinematografia non spiega, ammicca, come l'oracolo di Delfi", ha proseguito il relatore, secondo il quale "l'immagine pura, perfetta - non l'immagine come semplice copia, tecnica - è sicuramente una via privilegiata per conoscere la realtà". "Il cinema racconta una storia concreta, ma questa storia è automaticamente simbolica", ha spiegato Ravasi soffermandosi sul rapporto tra immagine e realtà. In questa prospettiva, il cinema può essere via privilegiata di conoscenza solo se comprende "i quattro elementi che formano l'autentica conoscenza dell'uomo: l'intelligenza, la volontà, il sentimento e l'azione". "La vera arte - ha ricordato Ravasi - non rappresenta mai il reale, a meno che non sia mera copia": l'artista, e dunque il regista, "introduce l'interpretazione".