UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Napoli: pagine speciali sulle sfide pastorali più urgenti

Le Chiese delle metropolia napoletana celebrano domenica 13 novembre la Giornata del quo­tidiano cattolico: in dieci dio­cesi viene diffuso uno specia­le di dodici pagine con un ap­profondimento sulla realtà pa­storale delle singole comunità. Al centro la sfi­da educativa.
14 Novembre 2011
Le Chiese delle metropolia napoletana celebrano domenica 13 novembre la Giornata del quo­tidiano cattolico: in dieci dio­cesi viene diffuso uno specia­le di dodici pagine con un ap­profondimento sulla realtà pa­storale delle singole comunità. Al centro il cuore dei cammi­ni pastorali delle diocesi della metropolia napoletana: la sfi­da educativa.

Ad Acerra si punta un percor­so pastorale rivolto a giovani fidanzati. Il vescovo Giovanni Rinaldi scrive: «Fedeltà, indis­solubilità, trasmissione della vita sono i pilastri di ogni fa­miglia, bene per l’umanità». Ad Alife-Caiazzo il vescovo Va­lentino Di Cerbo sollecita un nuovo e rigenerato percorso formativo per «crescere nella fede ed essere strumenti nella mani di Dio perché per essere educatori bisogna lasciarsi e­ducare ». Condivide il vescovo di Aversa , Angelo Spinillo: «Po­trà educare veramente chi, mentre educa gli altri, cresce con loro, colui che, mentre tra­smette una parola di vita più intensamente sente nel cuore e più profondamente com­prende nella mente, vive real­mente ciò che insegna».
Per l’arcivescovo di Capua, Bruno Schettino «il problema principale è l’educazione alla fede che passa attraverso l’ini­ziazione cristiana». Sarà ne­cessaria, allora, un’attenzione particolare a «giovani e adulti che chiedono l’iniziazione cri­stiana; bambini, ragazzi e gio­vani in fase di iniziazione cri­stiana; giovani e adulti in fase di completamento dell’inizia­zione cristiana».
«La Chiesa è lievito che abita il mondo. Se la pasta non cre­sce vuol dire che il lievito non la promuove abbastanza»: è il messaggio ribadito dal vesco­vo di Caserta, Pietro Farina. Da Ischia il vescovo Filippo Strofaldi invita a «coniugare sempre il tema del decennio sull’urgenza educativa» con «un nuovo slancio all’attività pastorale delle diocesi, anche non metodiche più aggiorna­te e rispondenti alle necessità dei fedeli».
Pompei punta sui preziosi re­stauri. L’arcivescovo Carlo Li­berati descrive la significativa ristrutturazione che da oltre due anni è in corso all’interno della Basilica di Pompei «per salvaguardare l’ultimo esem­pio di architettura sacra del­l’ottocento italiano, nonché il più importante Santuario de­dicato alla beata Vergine del Rosario». Oggi, poi, Pompei fe­steggia con particolare solen­nità la Discesa del quadro, nel 136° anniversario dell’arrivo dell’immagine della Vergine e vedrà la presenza di migliaia di pellegrini. Per l’occasione Avvenire sarà presente con u­na diffusione speciale di di­verse migliaia di copie distri­buite dai volontari del San­tuario.
Destinatari privilegiati del messaggio del vescovo di No­la, Beniamino Depalma, sono i sacerdoti. A loro il pastore ri­volge l’invito a vivere l’intero anno pastorale ponendo al centro la preghiera incessan­te e l’ascolto della Parola. «Vor­rei – scrive Depalma – che ci impegnassimo con il cuore e con la mente a confrontarci su quei nodi e su quelle fatiche che minano il nostro rappor­to di fiducia con il Signore e con il suo popolo».
A Pozzuoli il vescovo Genna­ro Pascarella sottolinea il ruo­lo della «Chiesa discepola di Cristo, madre e maestra, in grado di sostenere il cammi­no verso la verità per testimo­niare la vita buona del Vange­lo ». «In una società che cambia so­no un controsenso la quiete passiva, l’accomodamento, l’appiattimento, l’assuefazio­ne, la vita mediocre e il mini­mo sforzo», sottolinea il ve­scovo di Sessa Aurunca Anto­nio Napoletano. La diocesi, in particolare, ha deciso di im­primere all’azione pastorale «un dinamismo missionario permanente» perché «la vita cristiana o si vive con amore e per amore o perde il suo si­gnificato».