Le Chiese delle metropolia napoletana celebrano domenica 13 novembre la Giornata del quotidiano cattolico: in dieci diocesi viene diffuso uno speciale di dodici pagine con un approfondimento sulla realtà pastorale delle singole comunità. Al centro il cuore dei cammini pastorali delle diocesi della metropolia napoletana: la sfida educativa.
Ad Acerra si punta un percorso pastorale rivolto a giovani fidanzati. Il vescovo Giovanni Rinaldi scrive: «Fedeltà, indissolubilità, trasmissione della vita sono i pilastri di ogni famiglia, bene per l’umanità». Ad Alife-Caiazzo il vescovo Valentino Di Cerbo sollecita un nuovo e rigenerato percorso formativo per «crescere nella fede ed essere strumenti nella mani di Dio perché per essere educatori bisogna lasciarsi educare ». Condivide il vescovo di Aversa , Angelo Spinillo: «Potrà educare veramente chi, mentre educa gli altri, cresce con loro, colui che, mentre trasmette una parola di vita più intensamente sente nel cuore e più profondamente comprende nella mente, vive realmente ciò che insegna».
Per l’arcivescovo di Capua, Bruno Schettino «il problema principale è l’educazione alla fede che passa attraverso l’iniziazione cristiana». Sarà necessaria, allora, un’attenzione particolare a «giovani e adulti che chiedono l’iniziazione cristiana; bambini, ragazzi e giovani in fase di iniziazione cristiana; giovani e adulti in fase di completamento dell’iniziazione cristiana».
«La Chiesa è lievito che abita il mondo. Se la pasta non cresce vuol dire che il lievito non la promuove abbastanza»: è il messaggio ribadito dal vescovo di Caserta, Pietro Farina. Da Ischia il vescovo Filippo Strofaldi invita a «coniugare sempre il tema del decennio sull’urgenza educativa» con «un nuovo slancio all’attività pastorale delle diocesi, anche non metodiche più aggiornate e rispondenti alle necessità dei fedeli».
Pompei punta sui preziosi restauri. L’arcivescovo Carlo Liberati descrive la significativa ristrutturazione che da oltre due anni è in corso all’interno della Basilica di Pompei «per salvaguardare l’ultimo esempio di architettura sacra dell’ottocento italiano, nonché il più importante Santuario dedicato alla beata Vergine del Rosario». Oggi, poi, Pompei festeggia con particolare solennità la Discesa del quadro, nel 136° anniversario dell’arrivo dell’immagine della Vergine e vedrà la presenza di migliaia di pellegrini. Per l’occasione Avvenire sarà presente con una diffusione speciale di diverse migliaia di copie distribuite dai volontari del Santuario.
Destinatari privilegiati del messaggio del vescovo di Nola, Beniamino Depalma, sono i sacerdoti. A loro il pastore rivolge l’invito a vivere l’intero anno pastorale ponendo al centro la preghiera incessante e l’ascolto della Parola. «Vorrei – scrive Depalma – che ci impegnassimo con il cuore e con la mente a confrontarci su quei nodi e su quelle fatiche che minano il nostro rapporto di fiducia con il Signore e con il suo popolo».
A Pozzuoli il vescovo Gennaro Pascarella sottolinea il ruolo della «Chiesa discepola di Cristo, madre e maestra, in grado di sostenere il cammino verso la verità per testimoniare la vita buona del Vangelo ». «In una società che cambia sono un controsenso la quiete passiva, l’accomodamento, l’appiattimento, l’assuefazione, la vita mediocre e il minimo sforzo», sottolinea il vescovo di Sessa Aurunca Antonio Napoletano. La diocesi, in particolare, ha deciso di imprimere all’azione pastorale «un dinamismo missionario permanente» perché «la vita cristiana o si vive con amore e per amore o perde il suo significato».