“Il fatto che quattro ex concorrenti del Grande Fratello abbiano detto no alla festa per i 10 anni dimostra la scarsa considerazione che questo programma gode. Alla fine anche chi vi ha partecipato vi sta alla larga. E invece che chiudere, la produzione rilancia, annunciando per la prossima edizione una versione senza limiti”: lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart a commento delle vicende legate all’anniversario di questa controversa trasmissione televisiva. “Il cattivo gusto ha sempre caratterizzato il Grande Fratello, - prosegue Borgomeno - fatto sta che anche chi vi ha partecipato e ha fatto successo lo vede come un lontano passato. E di questo non ci stupiamo. Ci stupiamo del fatto che oramai sia arrivato alla decima edizione, con addirittura la pessima trovata di una stanza invisibile”.