Riparte dalla missione giovani, in corso in queste settimane nei vicariati della diocesi, e dalle nuove tecnologie la sfida della diocesi siciliana di Nicosia in materia di comunicazioni sociali. Obiettivo: creare una rete di Portaparola per animare le sale della comunità e rilanciare i media cattolici e diocesani. «Il proposito è quello di coinvolgere almeno una o due persone per ogni parrocchia – spiega il direttore dell’ufficio comunicazioni sociali di Nicosia Michele Li Pira –, soprattutto giovani, poiché sono loro i principali utilizzatori delle nuove tecnologie». Da qui l’idea di servirsi dei gazebo allestiti nelle piazze dai ragazzi nell’ambito della missione giovani per far circolare i materiali informativi sull’animatore della cultura e della comunicazione, oltre la promozione tramite
Facebook dove, da qualche mese, c’è anche il profilo del vescovo Salvatore Muratore con il nome di «Ilarem datorem». Nei giorni scorsi, inoltre, dall’Ufficio comunicazioni sociali diocesano sono partite verso le parrocchie una brochure con un’ampia spiegazione su chi è e cosa fa l’animatore della cultura e della comunicazione e una copia della normativa sulle sale della comunità per usufruire di fondi e finanziamenti. «Abbiamo organizzato incontri nei vicariati con i consigli pastorali per sottolineare l’importanza di impegnare risorse su questo fronte – aggiunge Li Pira – e il 10 giugno abbiamo messo online la seconda edizione del sito www.diocesinicosia.it, organizzando, per l’occasione, un convegno sul ruolo del sito Internet nell’era del Web 2.0». A completare il quadro delle iniziative la stesura di un calendario annuale di attività che prevede tre momenti: una festa dei media diocesani a ottobre, in occasione dell’inizio dell’anno pastorale; un incontro degli operatori della comunicazione con il vescovo il 24 gennaio festività di San Francesco di Sales; un convegno di approfondimento a giugno per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Tutto questo in attesa che il gruppo degli animatori cresca e partire con il primo corso diocesano di formazione per "Portaparola".
