UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nola: a Pomigliano “Ekklesiaweb”

Ekklesiaweb è il nome del contenitore culturale nato nella parrocchia di San Felice in Pincis a Pomigliano d’Arco, nella diocesi di Nola. Se ne occupano alcuni giovani e sfrutta le varie possibilità di Internet per comunicare, informare, rispondere alle domande e ai dubbi sulla fede, dal sito alla community, dalla tv ai forum.
2 Aprile 2013
Ekklesiaweb è il nome del contenitore culturale nato nella parrocchia di San Felice in Pincis a Pomigliano d’Arco, nella diocesi di Nola. Se ne occupano alcuni giovani e sfrutta le varie possibilità di Internet per comunicare, informare, rispondere alle domande e ai dubbi sulla fede, dal sito alla community, dalla tv ai forum. La webtv, ed è solo un esempio, trasmette in diretta streaming avvenimenti culturali e manifestazioni come il convegno organizzato dall’associazione antiracket fondata dal parroco don Peppino Gambardella insieme a un gruppo di laici e a un imprenditore. Ogni mercoledì la diretta pomeridiana è dedicata al Rosario meditato condotto da un gruppo di giovani. Già programmata, il primo sabato di giugno, la seconda Festa del Vangelo. E nella scatola dell’Ekklesiaweb si trova l’Osservatorio politico parrocchiale per educare alla partecipazione e alla cittadinanza attiva. Ispiratore e guida è don Mimmo Iervolino, viceparroco di San Felice in Pincis con don Peppino e don Pasquale Cervone.
Con una laurea in scienze della comunicazione e un master in media education, don Mimmo ha portato in parrocchia esperienze e idee coinvolgendo i giovani in un’iniziativa che non si limita a diffondere immagini e riflessioni, ma approfondisce il senso e il significato dell’utilizzo del web. «Che nel caso di una parrocchia – osserva don Mimmo – è particolare in quanto il fine è l’evangelizzazione». Il sacerdote tiene anche un corso al Seminario di Nola per i ragazzi dell’anno propedeutico «per far comprendere l’importanza della corretta comunicazione per l’annuncio».
L’inizio è stato con il giornalino parrocchiale, mentre adesso la velocità e la duttilità del Web consentono un’organizzazione più elastica anche dei tempi. Mimmo, Margherita, Mariagrazia, Antonio sono infatti volontari. Gianpiero, che ha organizzato il website e il portale, quando può aiuta con la moglie Teresa.