UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nola sceglie ancora il “Dialogo”

Finalmente il mensile della diocesi di Nola raggiunge tutte le parrocchie. E lo fa la quarta domenica di ogni mese (l’altro ieri per la seconda volta). La mancanza di una diffusione della precedente versione di inDialogo lasciava infatti in redazione, dopo ogni numero, un senso di amarezza...
25 Ottobre 2016

Finalmente il mensile della diocesi di Nola raggiunge tutte le parrocchie. E lo fa la quarta domenica di ogni mese (l’altro ieri per la seconda volta). La mancanza di una diffusione della precedente versione di inDialogo lasciava infatti in redazione, dopo ogni numero, un senso di amarezza: sembrava quasi di svolgere un lavoro inutile, lavoravamo con passione per le comunità parrocchiali ma proprio queste non leggevano il giornale. Salvo non riuscissimo ad approfittare degli incontri diocesani nei quali poter incontrare tutti i parroci o qualche loro delegato. La scelta di legarci ad Avvenire ha ora liberato del tutto la nostra voce e anche il nostro entusiasmo, la nostra creatività ma soprattutto la nostra passione per il giornalismo. Otto pagine, quattro a colori e quattro in bianco e nero, richiedevano infatti, per aspirare all'altezza della testata nazionale che ci avrebbe ospitati, non solo buoni redattori ma intelligenze pronte a farsi domande e a tenere lo sguardo fisso sulla nostra realtà territoriale per porre quegli stessi interrogativi ai soggetti giusti, al tempo giusto.

La vita della Chiesa di Nola nella sua articolazione diocesana e parrocchiale, la vita dei comuni rientranti nel territorio cui è indirizzata l’azione pastorale, le storie dei giovani e meno giovani che, nonostante le difficoltà quasi croniche del nostro tessuto istituzionale e sociale, provano a concretizzare i propri so- gni o a riprendere a sognare, il patrimonio artistico e culturale locale, spesso sconosciuto nonostante il suo valore, lo sport e gli sportivi che mostrano alternative alla vita trascorsa per strada, la passione per il bene comune delle tante associazioni che lavorano che colmare vuoti che la malavita organizzata aspira a riempire: tutto questo necessitava di una redazione con voglia di fare, essere e crescere.

Sei i giovani 'arruolati': Antonio Averaimo, Maria Luigia Cervone, Vincenzo Donnarumma, Andrea Fiorentino, Mariano Messinese e Vincenzo Nappo. Età media sulla trentina, cinque di loro iscritti all'Ordine dei giornalisti. Tre incontri di redazione a inizio mese consentono la verifica del lavoro svolto per il numero precedente e per il confronto su alcune notizie da seguire o la proposta di nuovi temi. Telefonate e contatto quasi quotidiano via Whatshapp sono il segreto per accrescere l’affiatamento e il lavoro di squadra. Ognuno dei componenti segue determinate zone della diocesi sentendo i parroci e sollecitandoli a tener informata la redazione su quando avviene in comunità. E i parroci rispondono, finalmente, con lo stesso entusiasmo che mettiamo noi nel realizzare il mensile: inDialogo non è 'il giornalino della Curia' ma patrimonio di tutta la diocesi, una possibilità per mostrare il volto della Chiesa di Nola secondo una prospettiva che non è legata al gossip o alla cronaca ma alla testimonianza. Ecco perché le quattro rubriche che caratterizzano i numeri mirano al ricordo di uomini e donne del territorio che hanno «combattuto la buona battaglia conservando la fede» e ad aprire possibili orizzonti su grandi questioni come missione, giovani e comunicazione. Sono prevalentemente sacerdoti i curatori di questa sezione del giornale: Ciro Biondi, missionario in Papua Nuova Guinea, Nicola De Sena e Umberto Sorrentino, parroci e responsabili di Caritas e Pastorale giovanile, Domenico Iovino, parroco e dottorando in comunicazioni sociali.

Laici e ministri ordinati insieme per annunciare, dunque. La nuova avventura editoriale nasce nel segno della comunione, nell'esperienza dell'ecclesialità che sola permettere di raccontare la Chiesa.

da Avvenire del 25 ottobre 2016, pag. 24