UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nola scommette sul “Comunicare”

Un video sul «Comu­nicare»: è ciò che l’Ufficio comunicazioni della diocesi di Nola ha presentato all’assemblea diocesana di settembre per offrire uno spunto di riflessione sulla comunicazione.
15 Novembre 2011
Un video sul «Comu­nicare»: è ciò che l’Ufficio comunicazioni della diocesi di Nola ha presentato all’assemblea diocesana di settembre per offrire uno spunto di riflessione sulla comunicazione. «Comunicare – si leggeva nel finale del video – non è parlare. Comunicare è essere». Comunicare è cioè aprire il proprio spazio di vita a quello degli altri così da crearne uno «comune», per perseguire obiettivi «comuni». Comunicare è assumere dunque uno stile di vita improntato al confronto, al dialogo, alla condivisione di energie e di risorse. Uno stile di vita che interpella le comunità ecclesiali chiamandole ad accogliere anche gli strumenti di informazione – mass media, tradizionali e non – per costruire uno spazio condiviso in cui all’uomo venga testimoniata la possibilità della felicità: lo spazio dell’informazione va abitato perché possa favorire la costruzione di buone relazioni, di autentici legami, presupposto indispensabile per la comunicazione e quindi per l’educazione e per l’evangelizzazione. La costruzione di buone relazioni è uno degli obiettivi che l’Ufficio comunicazioni della diocesi di Nola si è posto per realizzare una comunicazione che superi le distanze territoriali, che consenta di raccontare la vita della Chiesa locale, di comunicare l’appartenenza della storia di quest’ultima a quella della Chiesa tutta.
Per questo, accanto alla cura del sito, del mensile diocesano, dei rapporti con gli uffici di Curia, le parrocchie e la stampa locale, l’Ufficio comunicazioni diocesano presta attenzione alla diffusione del quotidiano cattolico nazionale la cui presenza nelle realtà territoriali può fornire riflessioni di ampio respiro a partire da visioni del mondo allargate. Il successo della Giornata del quotidiano cattolico in diocesi – resa possibile grazie a volontari fattisi «corrieri» – è una spinta a perseverare in questa direzione, a lavorare di più perché l’informazione diventi possibilità di relazione, a rischiare perché si faccia opportunità di comunione.