UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nuovi Portaparola: primo mandato

«Quando penso al progetto Portaparola, i ricordi tornano vivi al 2002 e si fanno carichi di emozione». A parlare è don Giampiero Cernuschi, già direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Pesaro. «La nostra diocesi – prosegue don Giampiero – non solo fu tra le prime 19 ad avviare il progetto con Avvenire ma l’allora arcivescovo Bagnasco decise di consegnare un vero e proprio mandato agli animatori, primo in Italia».
16 Dicembre 2014

«Quando penso al progetto Portaparola, i ricordi tornano vivi al 2002 e si fanno carichi di emozione». A parlare è don Giampiero Cernuschi, già direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Pesaro. «La nostra diocesi – prosegue don Giampiero – non solo fu tra le prime 19 ad avviare il progetto con Avvenire ma l’allora arcivescovo Bagnasco decise di consegnare un vero e proprio mandato agli animatori, primo in Italia». Da allora il Portaparola a Pesaro ha contribuito a far maturare la consapevolezza del ruolo dei media cattolici di fronte alla sfida culturale, il fronte dove si misura il settimanale Nuovo Amico che con le sue 6mila copie è punto di riferimento delle diocesi di Pesaro, Fano e Urbino. Esponenziale la crescita della pastorale anche nell’online. «Ma se la tecnologia digitale è imprescindibile – sottolinea Paola Campanini, attuale direttore Ucs di Pesaro – rimaniamo saldamente ancorati al Direttorio che insiste sulla centralità dell’umano. Grazie all’arcivescovo Coccia e all’Istituto superiore di scienze religiose è nata l’iniziativa 'In dialogo con la città', che ha portato a Pesaro personalità di rilievo a confronto su fede, economia, bioetica, lavoro, giornalismo, temi pensati per camminare verso un nuovo umanesimo».