UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Oratori on line: ok ma attenti ai minori

Gli oratori on line? Sono importanti per comunicare e diffondere la presenza cristiana anche sul web, ma a volte non sono attrezzati per un uso corretto e privo di rischi da parte dei minori. Lo afferma una ricerca condotta su 498 gruppi di oratori presenti sui social network dall’associazione Meter, presentata nei giorni scorsi.
23 Marzo 2012
Gli oratori on line? Sono importanti per comunicare e diffondere la presenza cristiana anche sul web, ma non sono attrezzati per un uso corretto e privo di rischi da parte dei minori. E’ quanto emerge dai dati parziali di una ricerca condotta su 498 gruppi di oratori presenti sui social network Facebook e Twitter dall’associazione Meter, presentati a Treviso nei giorni scorsi. Secondo l’analisi dell’associazione Meter gli oratori on line mancano di “chiare e utili indicazioni su come abitare il web, con identità, regole chiare, moderatori riconoscibili, educatori vigili e in ascolto dei ragazzi che lo frequentano”. “Ci chiediamo - afferma don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter - quale controllo e monitoraggio ci sia sugli iscritti nelle pagine dell’oratorio on line, chi modera, filtra, vigila. Chi educa, chi inibisce l’iscrizione ai minori di anni 13”. Don Di Noto auspica che anche negli oratori on line vengano fatti riferimenti “alla corretta e consapevole navigazione”, per “far comprendere che la piazza virtuale è come quella reale”. Suggerisce quindi che i moderatori “siano visibili, con nome e cognome, con autentiche identità”, perché “la finalità educativa, anche on line, è la persona con la sua capacità di relazione”. Anche perché, precisa, “i ragazzi, né tantomeno i genitori, sanno gestire i problemi di privacy e sicurezza”.