UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Padre Nazareno Taddei”:
premiato il coreano Pietà

È stato il film “Pietà” del regista coreano Kim Ki-duk, ad aggiudicarsi, nell’ambito della 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il premio “Padre Nazareno Taddei”. Una menzione speciale è stata riservata a “Sinapupunan” del filippino Brillante Mendoza.
10 Settembre 2012
È stato il film “Pietà” del regista coreano Kim Ki-duk, ad aggiudicarsi, nell’ambito della 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il premio “Padre Nazareno Taddei”. Istituito nel 2007, a un anno dalla morte di padre Taddei, gesuita che ha dedicato la sua vita allo studio del linguaggio cinematografico e dei media, il Premio è alla sua sesta edizione e ha avuto come madrina Claudia Koll. La Giuria, presieduta da Piera Detassis direttore di “Ciak”, ha rilevato nella pellicola di Kim Ki-duk “la capacità di cogliere in profondità la distruttibilità di una società regolata dal flusso del denaro e dalla negazione di ogni valore” assieme al “riscatto” e alla “redenzione” raggiunti “attraverso un faticoso percorso di dolore, di violenza e di totale messa in gioco di se stessi, prima di veder sbocciare il germe della speranza”. Una menzione speciale è stata riservata a “Sinapupunan” del filippino Brillante Mendoza per essere “riuscito a cogliere i valori di una comunità che vive sospesa tra modernità e tradizione, e dove gli affetti devono venire sacrificati dagli obblighi sociali della religione”.