UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Palermo: per il 24 la prima fila è dei giovani

Direttori di giornali, webmaster, freelance, fino al responsabile del periodico degli studenti: ecco i «testimoni» pronti a partire per Roma per incontrare Bendetto XVI, sabato 24 aprile.
8 Aprile 2010
C’è la direttrice della radio diocesana Radio Spazio Noi, i direttori di diversi giornali e bollettini parrocchiali, il direttore del giornale degli studenti dell’Istituto tecnico, tanti webmaster di siti parrocchiali diocesani. E ancora, gli operatori delle comunicazioni della Caritas diocesana, il giornalista freelance, ma soprattutto tanti giovani che collaborano nelle varie parrocchie che credono al Progetto culturale della Chiesa italiana che intende promuovere il messaggio evangelico attraverso i new media. Sono i soggetti coinvolti dall’arcidiocesi di Palermo per il convegno 'Testimoni digitali' e l’udienza del 24 aprile con Benedetto XVI a Roma. «Non vedo l’ora di partire – dichiara Gandolfo Varisco che cura il sito della parrocchia di San Pietro Apostolo a Bagheria –; ho già inserito la notizia del convegno tra le news perché penso che sia importante fare conoscere l’iniziativa anche a chi non potrà recarsi a Roma». L’incontro di fine mese si colloca al termine del decennio dedicato dalla Chiesa italiana a comunicare il Vangelo in un mondo che cambia e intende fare il punto sulla rete dei media cattolici e dell’animazione culturale nella comunità cristiana dopo 'Parabole mediatiche' del 2002. «Otto anni fa ero a Roma al primo grande convegno nazionale degli operatori delle comunicazioni sociali – afferma Pino Sclafani, docente e direttore del giornale La voce del Volta –. Quello fu un evento che lasciò un segno indelebile nei nostri cuori. Anche adesso mi attendo grandi cose e sono davvero curioso soprattutto di ascoltare il Santo Padre il 24 aprile».
  Per Giovanna Curiale, direttrice della radio diocesana che aderisce al circuito nazionale InBlu sarà l’occasione per intervistare personaggi di levatura nazionale.
  «Voglio registrare i pareri e le riflessioni di tanti esponenti della Chiesa cattolica, non solo sugli argomenti in discussione durante la tre giorni romana – dice – ma soprattutto ascoltarli sui grandi temi del nostro tempo». La maggior parte dei partecipanti in partenza dal capoluogo palermitano non vede l’ora di incontrare Benedetto XVI: si tratta di giovani che collaborano con i vari strumenti della comunicazione sociale. E anche chi non ci sarà troverà il modo di seguire i lavori: «Mi sarebbe piaciuto tantissimo essere presente al convegno – dichiara Annamaria Gagliano, vincitrice del Primo concorso per webmaster, organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali dell’arcidiocesi – ma per motivi di lavoro non potrò essere nella capitale. Seguirò i vari momenti collegandomi in videoconferenza ogni giorno». Quello del 24 aprile, nell’Aula Paolo VI con il Papa è allargato a tutti gli operatori pastorali della comunicazione e della cultura.
  «Vorrei manifestare al Pontefice il mio affetto e la mia solidarietà per tutti gli attacchi che gli sono piovuti addosso nelle ultime settimane – aggiunge Noemi Demma che ha maturato un’esperienza come Portaparola in parrocchia –, sono certa che ha sofferto tanto e che la nostra presenza lo renderà felice». 
 

ALLEGATI