UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Parma: le parrocchie per animare la Rete

Dai siti internet a Facebook il passo è breve. E la diocesi di Parma è in procinto di proseguire in questo senso il cammino di nuova evangelizzazione intrapreso da alcuni anni e che giovedì 26 aprile (alle 21 in Seminario minore, viale San Martino 25) vivrà una tappa importante con un incontro dal titolo P@rrocchi@online o parroccha offline...
24 Aprile 2012
Dai siti internet a Facebook il passo è breve. E la diocesi di Parma è in procinto di proseguire in questo senso il cammino di nuova evangelizzazione intrapreso da alcuni anni e che giovedì 26 aprile (alle 21 in Seminario minore, viale San Martino 25) vivrà una tappa importante con un incontro dal titolo P@rrocchi@online o parroccha offline, organizzato dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in accordo con il vescovo Enrico. «Come Chiesa mettiamo una particolare attenzione verso la nuova evangelizzazione - spiega monsignor Solmi, dal 2008 a capo della diocesi - le vie informatiche sono importanti perché offrono una presenza, una parola e una vicinanza foriera di ulteriori incontri con le persone». È un bene per il vescovo che le «parrocchie si attrezzino non solo per informare ma anche per proporre. Ed è significativo avere un sito diocesano come il nostro, insieme a quelli delle singole parrocchie e presto delle varie unità pastorali». Ma la diocesi di Parma guarda anche ai social network. «Il sito della diocesi è in costante crescita come numero di visitatori - dice don Daniele Bonini, direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali - Ma ora è il momento di una creare una maggiore interazione con chi li frequenta, attraverso uno scambio di informazioni a doppio senso. Alcune idee al proposito le abbiamo già ma vogliamo costruirle insieme con chi ha iniziato con noi questo cammino». Ovvero i webmaster e i responsabili dei siti parrocchiali che si ritroveranno giovedì. «Questo seminario - continua don Daniele - nasce da un percorso di reciproca conoscenza partito lo scorso anno». Il passo avanti porta a un approfondimento che «toccherà tre ambiti: quello spirituale, cioè della vocazione del webmaster, quello comunicativo sui contenuti e quello grafico». Sono già alcune decine i siti web parrocchiali quasi esclusivamente gestiti «da giovani che coniugano la passione per le nuove tecnologie con quella di annunciare il Vangelo», dice don Bonini che conclude: «Bisogna far comprendere a una certa generazione di sacerdoti che anche la Rete è un ambiente di vita».