UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Parola di Vita: comunicare la Buona notizia in Kenya

Il settimanale Parola di Vita ha raccolto i i fondi per avviare un ufficio per la pastorale delle comunicazioni per la diocesi di Homa Bay, grazie ad un micro-progetto in partenariato con la Caritas diocesana.
12 Luglio 2019

La buona notizia del Vangelo non si arresta, cavalca le onde della radio, si fa spazio tra la montagna di notizie che circolano ogni giorno in rete, ma ha bisogno di gambe per camminare in questa giungla e raggiungere gli uomini. Un progetto di sostegno all’evangelizzazione, nella diocesi di Homa Bay, è stato portato avanti dal settimanale diocesano “Parola di Vita” dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, come spiega il direttore della testata diocesana don Enzo Gabrieli, che in questo semestre, grazie ad una stretta collaborazione con la Caritas diocesana, è riuscito a reperire i fondi necessari alla realizzazione di un ufficio per la pastorale delle comunicazioni in una diocesi del Kenya.
Un percorso pensato, che ha puntato sulla formazione di un sacerdote alla Pontificia Università della Santa Croce fortemente voluta dal vescovo Philip Arnold Subira Anyolo, oggi presidente della Conferenza episcopale keniota ed eletto dal Papa metropolita di Kisumu.
È stato uno dei giorni più belli del mio ministero”, ha dichiarato il presule. Ed ha voluto ringraziare subito la chiesa cosentina, il suo Vescovo Francesco, il settimanale diocesano con una missiva ufficiale, ma anche con un videomessaggio.

La vera cooperazione tra le chiese si realizza con concretezza, anche con progetti, ma soprattutto con amicizia, consigli, percorsi pensati insieme” ha aggiunto il presule che vede questo progetto come un segno che completa uno dei tanti programmi. Negli anni precedenti monsignor Philip aveva inviato a Roma per gli studi un suo sacerdote, insieme a don Gabriel Okinyo per studiare Diritto Canonico. “L’evangelizzazione da noi è vera e propria missione ad gentes portata avanti dai nostri sacerdoti diocesani”, aggiunge il Vescovo “e ogni via viene imboccata affinché la Parola di Dio possa raggiungere più fratelli. In Africa siamo un po’ in ritardo su questo aspetto della pastorale. In Italia siete molto bravi, siete molto avanti e grazie al vostro aiuto riusciamo anche noi a fare la nostra parte a servizio del Vangelo”. Don Joshua Mege, responsabile della comunicazione della diocesi di Homa Bay, suffraganea della diocesi di Kisumi, a proposito del progetto portato avanti insieme all’arcidiocesi di Cosenza–Bisignano, spiega già i primi passi che vorrà fare, conosce bene la situazione della sua diocesi molto vasta ma vorrebbe mettere insieme le forze per agire in maniera coordinata a servizio della sua Chiesa: “Abbiamo il desiderio di realizzare un vero e proprio progetto pastorale di comunicazione che preveda l’utilizzo dei grandi media, dalla radio alla tv, fino a un giornale, di cui vorremmo disporre di una edizione cartacea e di una on line”. Il giovane sacerdote sogna anche un percorso di formazione per laici e futuri presbiteri e la possibilità di esperienze in Italia e all’estero per quanti vorranno sposare la comunicazione come “avamposto di missione”. I primi passi sono stati fatti nella giusta direzione. L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, che ha creduto nel progetto di cooperazione missionaria tra le chiese ha espresso da parte sua la gioia per la realizzazione “e la volontà di proseguire in questa direzione per sostenere le chiese sorelle più povere promuovendo una collaborazione pensata nella logica di una carità organizzata, non solo aiuti a pioggia, che tenga conto delle risorse e dei carismi di una Chiesa locale e stimoli la creatività e la fantasia progettuale”.