UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Parrocchie e internet: focus su un fenomeno in crescita

L’85 per cento dei parroci italiani possiede un computer, nonostante l’età avanzata, il 70 per cento ha una connessione ad Internet e il 16 per cento ha un sito web parrocchiale. E’ quanto emerge dalla prima fase dell’indagine conoscitiva condotta dall’Associazione Webmaster cattolici italiani in collaborazione con il dipartimento “istituzioni e società” dell’Università degli studi di Perugia su un panel di 1338 unità. Il metodo utilizzato è quello delle interviste telefoniche ad un campione rappresentativo dell’universo delle parrocchie italiane per dislocazione geografica e ampiezza demografica.
7 Febbraio 2008

L’85 per cento dei parroci italiani possiede un computer, nonostante l’età avanzata, il 70 per cento ha una connessione ad Internet e il 16 per cento ha un sito web parrocchiale. E’ quanto emerge dalla prima fase dell’indagine conoscitiva condotta dall’Associazione Webmaster cattolici italiani in collaborazione con il dipartimento “istituzioni e società” dell’Università degli studi di Perugia su un panel di 1338 unità. Il metodo utilizzato è quello delle interviste telefoniche ad un campione rappresentativo dell’universo delle parrocchie italiane per dislocazione geografica e ampiezza demografica. Lo studio ha finora analizzato alcuni aspetti di superficie relativi alla diffusione delle nuove tecnologie, al loro utilizzo attuale e potenziale. Dalla ricerca è emerso che i siti appaiono più diffusi al sud che al centro e al nord.

La ricerca vuole essere un supporto per orientare l’attività dell’associazione al servizio della realtà ecclesiale italiana. Da alcuni anni, infatti, WeCa opera in Italia con l'obiettivo di offrire un punto di riferimento per i siti internet di ispirazione cattolica e promuovere attività formative, educative e culturali (www.webcattolici.it).

A partire da gennaio 2008 i risultati di questa prima fase saranno sottoposti ad un’indagine di profondità tramite 180 interviste personali ad un campione più ristretto di parroci la cui parrocchia ha il sito web, finalizzate a rilevare atteggiamenti e attese nei confronti delle nuove tecnologie: possono essere impiegate in opere di evangelizzazione? E se sì, in che modo? Possono contribuire a costruire una comunità di fedeli? In che modo? In particolare, si cercherà di comprendere se le parrocchie sono in grado di affrontare le nuove sfide che continuamente la rete impone. I risultati della ricerca saranno importanti per individuare le attività e le iniziative che WeCa potrà mettere in atto per offrire un supporto alle parrocchie italiane sulla scia dell’indicazione del documento Comunicazione e missione. Direttorio nelle comunicazioni della Chiesa, secondo cui “il sito della parrocchia  può rivelarsi uno strumento prezioso per l’evangelizzazione, la conoscenza delle attività della parrocchia, la crescita della comunicazione e della comunione nella stessa comunità” (111). Per far questo sarà fondamentale la collaborazione dei parroci, che hanno già contribuito proficuamente nello svolgimento della prima fase e ai quali va il nostro ringraziamento.



Rita Marchetti