C’è una pietra a marcare la differenza tra il prima e il dopo. La Pasqua cristiana è segnata dal rumore di un masso che rotola via. Il racconto dei Vangeli mette in luce questo movimento, che ha un sapore altamente comunicativo: dalla chiusura all’apertura. Cosa è infatti la comunicazione se non il dono totale di sé? La Pasqua è la pienezza di questo grande mistero da vivere concretamente ogni giorno. Anche noi come le donne o Pietro e Giovanni, vorremmo correre per dare l’annuncio: il Risorto ha rimosso i macigni dell’odio, dei conflitti, delle ingiustizie e delle violenze per aprire spazi di pace. Non è un semplice desiderio, ma un impegno concreto: la comunicazione è coerenza tra pensiero, parola e vita. La Pasqua ce lo ricorda!
Vincenzo